Era tutto finito. [INTRODUZIONE]

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AVADA KEDAVRA
Un semplice filo verde che esce da una bacchetta...

Harry non era un Horcrux, Harry era un semplice ragazzo con un grande peso sulle spalle. Harry era perché il ragazzo che era sopravvissuto fino ad ora a tutte le maledizioni senza perdono giaceva inerme sull'erba bagnata della foresta proibita. Narcissa non doveva mentire al Signore oscuro, Harry era morto e il mondo magico stava per cambiare. La risata agghiacciante del Signore oscuro riecheggiava nella foresta e faceva accapponare la pelle a tutti i suoi Mangiamorte, solo Bellatrix sembrava entusiasta forse più del suo Signore che si avvicinò al corpo senza vita del ragazzo e continuò a infierire con maledizioni per il suo semplice divertimento. Dietro un albero una chioma rossa guardava la scena, Bellatrix lo vide piangere e subito gli spuntò davanti facendolo cadere a terra
"É morto" rideva sadica "Harry Potter é morto" cantilenava vicino all'orecchio del ragazzo "sei triste??" Raccolse una sua lacrima e l'assaggió continuando a ridere "farai la sua fine" a un millimetro da lui appoggiò la bacchetta sul suo cuore e lo stesso fascio verde tolse la vita a Ronald Weasley. Ron che aveva sempre seguito Harry anche quando lui glielo voleva impedire. Il Signore oscuro rise ancora e ordinò di portare i cadaveri a Hogwarts. Sulla scalinata tutti gli studenti e l'ordine della felice guardavano impotenti l'arrivo dei loro acerrimi nemici. Puntini neri che si avvicinavano e che sembravano sempre più minacciosi, sempre più potenti. Appena arrivati a pochi passi dalla scalinata si fronteggiarono, si guardarono tutti negli occhi e i due cadaveri furono gettati ai piedi dei loro amici, della loro famiglia. Li avevano distutti nel profondo. Il Signore oscuro rise ancora, guardava tutti e le loro lacrime erano motivo di gioia per lui. Aveva vinto. Aveva vinto e se ne beava. Non avrebbe permesso a nessun altro di frapposti tra lui e la sua missione. Doveva governare il mondo magico, renderlo migliore. Voldemort si guardò intorno, il castello era mezzo distrutto, pensò che avrebbe dovuto far lavorare molto i suoi seguaci, le nuvole coprivano il cielo grigio, poteva essere più perfetto di così?? Poi guardò i "buoni" davanti a lui, tutti sporchi, alcuni feriti. Vide la depressione e la paura nel viso della cara professoressa Minerva, ghignó malefico. Vide Molly e Arthur piangere disperati inarcati sui cadaveri, avrebbe potuto ucciderli sul momento ma era troppo bello vederli così, decise che li avrebbe ucciso in un altro momento. Tutte quelle giovani menti che avrebbe potuto piegare a suo piacimento, si leccò il labbro come se fossero stati un piatto prelibato, poi vide Draco in un angolo, dietro gli altri, vigliacco come suo padre e iniziò il suo discorso.
"Sono lieto di annunciarvi che Harry Potter - disse il nome con la voce carica d'odio e disprezzo - é morto. Ora miei cari niente può fermarmi. Venite, schieratevi con me e vi renderò grandi, potenti. Avrete tutto ciò che desiderate e molto, molto di più."
Una testa bionda uscì dalla folla, in lacrime. Cercò di parlare e dire qualcosa perché il suo Ron era stato ucciso poi cadde a terra morta.
"Non voglio discorsetti inutili" continuò il Lord "vi voglio tutti nelle mie file di Mangiamorte, se non lo farete vi ucciderò, decidete."
Alcuni si avvicinarono al Signore oscuro, tutti i ragazzi che avevano i genitori dietro Voldemort decisero di seguirlo, Draco fu spronato dal padre ma solo le braccia della madre gli diedero la spinta giusta per avvicinarsi, braccia che lo strinsero forte.
"Andrà tutto bene" un sussurro pieno di emozioni contrastanti: paura,gioia,rassegnazione,speranza.

"Voi altri" finì Voldemort "vi do qualche minuto per scappare perché amo inseguire le prede"

Si sentirono tutti codardi. Scapparono portandosi dietro i cadaveri di Harry e Ron. I pochi che non avevano avuto il coraggio e la forza di spostarsi furono sterminati brutalmente poi tutto tacque.

Quando i Mangiamorte andarono via Hogwarts divenne un luogo spettrale. Il luogo più sicuro dopo la banca dei maghi era diventato la tomba di bambini e ragazzi la cui unica colpa era la loro stessa vita. Un luogo macabro, nessuno restò li ad ammirare il fumo uscire dalle varie torri. La guerra era finita. Voldemort aveva vinto. Il ministro fu ucciso la sera stessa, il ministero rovesciato e tutti avevano paura. Molti sanguemarcio e mezzosangue fuggirono nel mondo babbano, dove si sentivano al sicuro, stupidi. I più intrepidi si nascosero. Era l'inizio di una nuova epoca, un'epoca cupa,nera. Il dominio tanto pauroso di Lord Voldemort.
Ora lo si poteva dire : era tutto finito.

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