Capitolo 2 - La rosa nera

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L'auto di Levi si fermò davanti all'appartamento di Armin. Ormai le prime luci dell'alba avevano iniziato a tinteggiare di rosa il cielo. Eren sentiva le gambe tremargli e lo stomaco fargli a pugni.

<<Tutto bene?>> domandò l'agente Ackerman. Era una domanda retorica - dal volto pallido di Eren si capiva che non andava bene per niente.

<<Voglio solo vederlo>> ringhiò il più giovane tra i denti. L'agente Ackerman tirò le labbra in una riga sottile e scese per primo dalla macchina.

Quando furono su nell'appartamento, Eren provò una strana sensazione. Era tutto come sempre - l'odore di bucato pulito, gli oggetti ordinati, il pavimento senza nemmeno un filo di polvere a ricoprirlo... non si sarebbe stupito di sentire la voce di Armin chiamarlo, ma questo non accadde.

Camminando verso il salotto, Eren vide una figura stesa a terra, coperta da un lenzuolo bianco. Dovette davvero contenersi per non mettersi a piangere.

L'agente Ackerman si chinò e raccolse da terra una bottiglietta verde, di vetro. La avvicinò ad Eren e chiese: <<La riconosci?>>

Il ragazzo scosse la testa. Prese la bottiglietta tra le mani e la annusò. L'odore era acre, e gli ricordava qualcosa, ma non riusciva a capire cosa...

<<Pensiamo fosse veleno e che Arelet lo abbia ingerito per suicidarsi.>> Levi si sedette sul grosso divano di Armin e Eren pensò a quante serate avevano passato lui e il suo amico lì sopra... sentì il cuore stringersi in una morsa dolorosa.

<<Ha lasciato un biglietto>> disse poi Ackerman. Qualcosa nei sui occhi era cambiato  <<E quel biglietto è il motivo per cui sei qui, Jaeger>>

Eren stette zitto, sapeva che Levi avrebbe parlato da sé. Non lo avrebbe trascinato fin lì se non avesse avuto intenzione di farlo.

Infatti, tirò fuori un frammento di carta e dopo essersi schiarito la voce iniziò a leggere <<Non puoi fidarti, perché conosce il segreto. Se oggi morirò, allora la rosa nera, Eren Jaeger...>>

Eren sgranò gli occhi. Levi aveva smesso di leggere. <<Cosa?! Come continua il biglietto?!>>

<<Non lo sappiamo>> disse Levi. Eren sentì dei passi avvicinarsi alle sue spalle e un rumore metallico tintinnargli nelle orecchie. <<È solo un frammento, ma potrebbe continuare con " Se oggi morirò, allora la rosa nera, Eren Jaeger, dovrà essere arrestato con l'accusa di omicidio">> Eren sentì un paio di manette chiudersi attorno ai suoi polsi. <<Come ti sembra come continuazione, Jaeger?>>

<<Io non c'entra nulla con questa storia! Armin era il mio migliore amico! Perché mi hai portato qui, perché se sospettavi di me non hai->>

<<Hai il diritto di rimanere in silenzio, qualsiasi cosa dirai da questo momento potrà essere usata contro di te. Se non potrai permetterti un avvocato te ne verrà assegnato uno di ufficio>> disse l'uomo che lo stava ammanettando. <<è tutto chiaro?>>

<<vaffanculo>> ringhiò Eren.

Save Me || ERERI || BOY × BOY || YAOIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora