Capitolo 4

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04:53 pm

Il campanello suonò.
Mi resi immediatamente conto di non essere ancora pronta:
Avevo i capelli arruffati ed ero in intimo, stavo ancora masticando il mio pranzo e Brad era già quì.
Cercai velocemente qualcosa da mettermi, su un'attaccapanni era appesa una vestaglia azzurra di mia madre, me la misi addosso.
Mi specchiai nel mobile del salone e provai a sistemare i capelli facendo una coda.
il campanello bussò altre due volte
-arrivo
aprii la porta e una ventata di aria fredda mi travolse.
-finalmente hai aperto la porta
disse Brad levandosi il cappellino grigio.
-entra
gli occhi di Brad esplorarono la casa in meno di un secondo.

Il silenzio stava diventando imbarazzante quindi ruppi il ghiaccio

-sei un po' in anticipo..
-si, non avevo un granchè da fare oggi
disse lui mentre si toccava la nuca con la mano..
-hai portato tutti i libri?

-si..
disse scendendo lo zaino dalla spalla.
Lo accompagnai in cucina lo feci sedere in una sedia sedendomi accanto a lui.
Mentre gli spiegavo la lezione di algebra mi resi conto che era un ragazzo intelligente al contrario di quanto pensassi.
Dopo 2 ore di studio intenso lui guardò il suo orologio da polso e disse:
-forse è ora di andare
-beh abbiamo finito

mi girai verso l'orologio della cucina.
Quasi mi dispiaceva che dovesse andare proprio in quel momento.

lo accompagnai alla porta.

Ormai fuori dall'uscio Brad si rimise il cappello.
Sorpresa dal lavoro che eravamo riusciti a fare in un pomeriggio dissi:
-non sei poi così male..-
lo guardai negli occhi ma lui non ricambiò lo sguardo, che invece, sorpresi a rivolgere alle mie labbra.
-..in matematica
conclusi velocemente sperando che non avesse frainteso le mie parole.

-figo
lo guardai per un attimo negli occhi e cominciò ad avvicinarsi lentamente alla mia bocca.
Lo vidi continuare ad avvicinarsi e chiudere lentamente gli occhi.
Sentii il suo respiro sulle mie labbra e le schiusi leggermente ma poi travolta dal panico mi allontanai lentamente sussurrando:
-faresti meglio a tornare a casa..i tuoi si potrebbero preoccupare

mi guardò negli occhi senza dire niente
-s- si
disse con voce spezzata

Mi sorrise leggermente per poi chiudersi il giubbotto e voltarsi definivamente per andarsene.

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