Camminai verso lo specchio e mi guardai per qualche minuto.
-Cate sei pronta?
chiedeva mia madre dalla cucina.
-si, un minuto
Gridai per farmi sentire.
Presi la giacca e la attaccai alla vita, per poi scendere al piano di sotto,
presi lo zaino ed entrai in macchina.Arrivata a scuola mia madre si fermò e disse:
-Tesoro io adesso vado in aereoporto quindi ci vedremo fra 5 giorni..stai attenta.
-si tranquilla..me la caveròscesi dalla macchina ed entrai a scuola, superai tutte le altre classi fino a raggiungere quella di Storia.
Entrai e i miei amici mi salutarono.Vidi qualcosa poggiato sul mio banco:
un sacchettino bianco di carta con la scritta "per Cate".
Sembrava uno di quei sacchetti delle caramelle che mangiavo quando ero piccola.
Lo presi, infilai la mano dentro il pacchetto, afferrai il contenuto e lo tirai fuori: era una ciambella,
di quelle fritte con lo zucchero.
Di quelle che prendevo tutti i giorni da Starbucks.-ragazzi voi ne sapete niente?
Dissi ai miei amici alzando la il sacchetto con la scritta.
-no
Dissero in coro
-non avete visto nessuno che metteva il sacchetto li sopra?
-no Cate, era già lì quando siamo arrivati
-ah ok
Dissi tornando al mio posto-Cate!
Esclamò Hashley-si?
-domani inviterò un po' di gente a casa mia..ti va di venire?Poi si avvicinò al mio orecchio e sussurrò:
-Ci sarà anche Luke!-certo, ci sarò!
-porta il costume perché probabilmente faremo il bagno in piscina-ok
durante la lezione di letteratura stavo continuamente a fissarlo timidamente con la coda dell'occhio sperando che i nostri sguardi si incrociassero ma probabilmente sembravo solo inquietante.
L'indomani sarebbe venuto in piscina da Hash e non stavo nella pelle per vederlo in costume.-Cate
Sentii qualcuno che mi chiamava per nome.-Cate, ti sta chiamando la professoressa
mi guardai attorno spaesata
-Cate hai studiato per l'interrogazione di poesia?
-emh..si
-vieni allora
mi alzai dal banco sedendomi vicino alla cattedra.
quando toccò a me l'ansia prese il sopravvento.
-Cate prendi la pagina della poesiadisse la professoressa.
cominciai a sfogliare nervosamente il libro ma non trovando la pagina chiesi aiuto a Megan con lo sguardo
- pagina 335
sbagliai pagina e la professoressa cominciò a fulminarmi con lo sgiardo.
-ahahah ma ce la fai?
disse Noah con tono cattivo.
Quando mi girai vidi che Luke rideva alla battuta di quella idiota.
Noah aveva avuto questo carattere sin dalle elementari ma col tempo era peggiorato sempre di più.Dopo la lezione andai in bagno.
Mi guardai allo specchio.
-Come si fa ad essere così stupidi?!
Una lacrima calda cominciò a rigarmi il viso.
Una volta ripresa tornai in classe ma mentre mi avvicinavo alla porta sentii qualcuno afferrarmi il polso.
Mi girai e allontai bruscamente il braccio.
-Tranquilla, non mordo mica
-oh, Brad..scusa mi hai spaventato, cosa c'è?
-ti volevo ricordare del corso.. lo hai già dimenticato?
-certo che no..ci vediamo dopodomani alle 5
-di domenica!?
-le vuoi queste lezioni, si o no?
-certo!
-ci vediamo domenicain realtà l'avevo completamnte dimenticato ma feci finta di niente
-sai dove abito vero?
dissi
-Mi prendi in giro? siamo praticamente vicini di casa e tua sorella è la mia migliore amica.
-giusto..
-ok, ci vediamo alle 5 allora
-si, ciaoDopo le lezioni salutai i miei amici e scesi la scaletta che portava alla fermata dell'autobus.
Ultimamente, nonostante il sole, faceva sempre più freddo; cominciò anche a piovere.
Se fossi andata da Starbucks avrei dovuto camminare per un tragitto abbastanza lungo, perdipiù senza ombrello.
Decisi di tornare direttamente a casa.
Salii sull'autobus stringendomi alla mia felpa.
Rimasi alzata, tutte le persone intorno a me stavano con il cellulare.
Presi di nuovo la ciambella dallo zaino, ne osservai l'involucro per qualche secondo e poi cominciai a mangiarla.
Arrivai alla mia fermata ed entrai nel vialetto di casa mia.
Sollevai il solito vaso dove nascondevo la chiave ma non la trovai.
Cercai meglio dietro e all'interno del vaso ma niente...
la chiave non c'era più.
fortunatamente tenevo sempre una chiave di scorta nello zaino.
Salii al piano di sopra, nella mia stanza e scoppiai a piangere.
Perché Luke mi faceva questo?
Voleva solo farmi soffrire?
non potevo crederci.
-------------------------------------------------
STELLINA PER FAR CONTINUARE IL LIBRO
▼▼▼

STAI LEGGENDO
Teddy Bear
Mistero / ThrillerQuando Cate, un'abitudinaria diciassettenne, comincia a rompere la sua routine, l'ultima cosa che si sarebbe immaginata è che sulla mensola davanti al suo letto ci fosse nascosta una telecamera che potesse registrare tutto ciò che facesse, anche i s...