Capitolo 3

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#Jenny

L'hotel in cui alloggiamo è stupendo, davvero bellissimo. La nostra stanza è molto luminosa e grande. Sono davvero felice di trovarmi qui.

Mentre parlo al telefono con mia madre, Charlotte è in bagno a farsi la doccia. E' sera e dalla finestra si vedono le luci sfocate della città.

Charlotte esce dal bagno avvolta nell'accappatoio con il marchio dell'hotel.

Stacco la telefonata.

“Chi era?” domanda lei sorridendo.

“Mia madre.” rispondo secca.

“Cos'è successo?” interviene lei sedendosi sul letto acconto a me, mentre si asciuga i suoi lunghi capelli neri, che fanno contrasto con l'asciugamano bianco.

“C'è un problema.” rispondo e lei smette di sorridere.

“Che problema? Jenny?” mi guarda spaventata.

“Non possiamo rimanere in questo hotel..” Charlotte spalanca gli occhi e scatta in piedi.

“Come?? E perché?” la faccio risedere tirandola per un braccio.

“Non abbiamo soldi.” rispondo nuovamente secca, senza fare tante storie.

“E dove andremo? Perché ci troviamo qui allora?” è sempre più spaventata.

“Calmati. Mio padre ha fatto male i conti. Andremo a stare nella nostra scuola, ci sono dei dormitori, è un college. Ed è tutto compreso nel prezzo, basso oltretutto.”

“Ok..” risponde lei sollevata.

“E se ti aiuta, ci sono tanti bei ragazzi..” dico sorridendo e lei comincia a fare altrettanto.

Dopo cena prepariamo la nostra roba e andiamo a dormire.

Al mattino ci svegliamo presto. Ci prepariamo e siamo pronte ad andare, prendiamo i bagagli e lì carichiamo nel taxi. Appena arrivate a scuola, ci dirigiamo in segreteria. La segretaria seduta dietro alla scrivania ci porge la chiave della nostra stanza. Questa volta il numero è 814. I nostri occhi si illuminano. Questo è destino.

Appena entriamo nella nostra stanza, una luce forte e abbagliante ci avvolge.

Posiamo i bagagli e facciamo un giro per la stanza, dopo di ché impieghiamo tutta la mattinata per mettere apposto la nostra roba.

Quando finiamo, decidiamo di fare un giro per l'istituto. Cominciamo dalle aule grandi e tecnologiche, poi scopriamo che nella biblioteca è molto facile perdersi, sembra un enorme labirinto pieno di scaffali con un'immensità di libri di ogni tipo.

I corridoi della scuola sono larghi e spaziosi, gli armadietti blu e le pareti gialle.

Il teatro della scuola è incantevole e la palestra è immensa.

Alla fine del nostro giro turistico decidiamo di andare in mensa a mangiare qualcosa e giudicare anche il cibo. La mensa è talmente grande che potrebbe ospitare un esercito intero, inclusi i carri armati. Ci sediamo ad un tavolino vicino alla porta-finestra.

Ci sono molte persone. Ad ogni tavolo della mensa ci sono dei “gruppi”. C'è il gruppo degli emo, il gruppo dei secchioni, il gruppo della squadra di basket, calcio e football americano, il gruppo delle cheerleaders o meglio troie, il gruppo dei ragazzi ricchi ecc.

Manca soltanto Zac Efron e questa potrebbe essere la High School Musical.

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