Capitolo 1

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#Jenny

È molto presto. Sono le 5 del mattino e io non riesco a dormire. Non ho dormito tutta la notte. Sono emozionata e agitata. Charlotte sta ancora dormendo. È venuta a dormire da me. Tra qualche ora saremo nell'aereo diretto per Los Angeles. Guardo fuori dalla finestra, il sole sta per sorgere. Mi sento strana, non ho mai provato questa sensazione in vita mia. Da una parte sono triste perchè dovrò lasciare la mia famiglia, i miei amici e il mio paese, da dall'altra sono felice di cambiare e cominciare un nuovo capitolo della mia vita. - Sono le 7. Charlotte sta ancora dormendo. "Charlotte! Svegliati!" le lancio un cuscino,ma niente. Le tolgo le coperte e finalmente comincia a muoversi. "Hmmm...ho sonno..lasciami dormire, Jenny.." Risponde assonnata. Dopo un'quarto d'ora riesco a farla alzare. Facciamo colazione con i miei genitori, le mie sorelle Judith e Lucy e mio fratello Nick. Mia madre Ashley è la più agitata mentre mio padre Steven è tranquillo, anche se mi ha sempre trattato come la sua bambina.

Dopo colazione ci vestiamo e ci prepariamo. Quando siamo pronte,portiamo giù le valigie e arriva l'ora dei saluti. Odio gli addii quindi cerco di fare più in fretta possibile. Mio padre ci accompagna all'aeroporto. Facciamo i biglietti e andiamo a sederci aspettando il nostro volo. "Non vedo l'ora!! Sarà fantastico!" Esclama Charlotte. "Si..sono emozionatissima!" Replico agitando le mani nell'aria. "Vado al bar a prendermi le noccioline!" Dice Charlie alzandosi. Annuisco e lei si dirige al bar. Guardo l'orologio appeso al muro. Sono quasi le 9, tra poco dobbiamo andare. Mi alzo in piedi. Una voce proveniente dagli autoparlanti chiama i passeggeri del nostro volo. Giro intorno a me stessa in cerca di Charlotte. Non la vedo arrivare e cominciano a sudarmi le mani dall'agitazione. Guardo nella direzione del bar,ma non c'è. Mi dirigo in quella direzione e provo a cercarla. Prendo il cellurare ma non risponde. Il mio respiro diventa pesante e veloce. Torno al posto iniziale. La voce degli autoparlanti richiama i passeggeri e io mi agito ancora di più. "Charlie! Charlie! Dove cazzo sei?!" Urlo ma ottengo solo sguardi perplessi dagli estranei.

"Charlotte!!" Continuo e all'improvviso la vedo camminare nella mia direzione con un pacchetto di noccioline nella mano. "Eccomi qui!" La sua voce mi tranquillizza. "Dov'eri?! Dobbiamo andare!!" Urlo isterica. "C'era un signore anziano vestito da Babbo Natale Rock e ho voluto fare una foto." Replica in sua difesa. Sbuffo e guardo al cielo. La tiro per un braccio e ci dirigiamo.insieme correndo verso il nostro aereo. Appena saliamo e prendiamo i nostri posti ci guardiamo sorridendo. "Tu sei pazza!Mi hai fatto venire un colpo prima! Stupida!" Affermo ridendo. "Pensavo che mi conoscessi! E poi tu non sei da meno!" Continuiamo a ridere finchè non ci addormentiamo mano nella mano.

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