PETER'S POV
Mi faceva male la spalla, forse avevo fatto un movimento strano durante il combattimento. Non vedevo l'ora di tornare a casa per farmi una doccia. Mi stiracchiai sul sedile dell'elicottero con cui stavamo facendo ritorno e mi voltai verso il nuovo passeggero. Era giovane, aveva più o meno la mia età... forse un po' meno. Fissava il vuoto con occhi sbarrati ed era immobile. Stava trattenendo le lacrime. Mi si spezzò il cuore: quel ragazzo aveva appena visto la sua famiglia morire per mano di sconosciuti, era ricercato dagli uomini in nero e nessuno sapeva il motivo di tutto ciò. Avrei voluto dire qualcosa, ma ero senza parole. Avrei potuto dirgli qualcosa di carino tipo "non ti preoccupare, starai meglio", ma avrei rischiato un pugno in faccia... Forse avrei dovuto chiedere qualcosa su di lui, ma sembrava talmente impegnato a trattenersi che se avesse solo aperto la bocca, sarebbe scoppiato il lacrime. - Pete.- sentii mia sorella da dietro -Pete. Mi passi l'acqua?-. Presi la bottiglia e mi girai per poterla passare a Peggy che era nel sedile dietro al mio. Dallo sguardo, capii che non ero l'unico che non sapeva cosa dire. Regnava un silenzio di tomba.
Quando atterrammo scendemmo con altrettanto silenzio dall'elicottero e entrammo subito in casa. La mano di Steve si appoggiò sulla mia spalla, così mi girai verso di lui. - Accompagnatelo in una camera, così può lavarsi e sistemarsi. E lavatevi anche voi due.- sussurrò con tristezza. - Ci vediamo nel salotto per parlare.-
PEGGY'S POV
Camminavo di fianco a Bucky. Mi sembrava di aver sentito Steve chiamarlo così. Entrammo nella camera. - Bucky. Ti chiami così vero? - Riuscii a sentire un "si" quasi impercettibile. La sua voce tremava. Da un momento all'altro sarebbe scoppiato in lacrime. Non resistetti. Mi avvicinai e lo abbracciai. Nonostante fosse più alto di me si chinò per incastrare la sua testa tra la mia spalla e il collo.
Non pensavo che avesse comunque ricambiato il mio abbraccio. Ero sempre una sconosciuta per lui. Invece mi stava stringendo come se stesse annegando. - Ti puoi fidare di noi. Capiremo cosa è successo.- gli sussurrai nell'orecchio. Lo sentii annuire tra singhiozzi. "Sto io con lui" feci capire a Peter con il labiale. Lui sorrise forzatamente e sparì dietro la porta. Bucky si staccò da me, con la testa bassa. Ma non aveva smesso di piangere. Anzi era peggiorato tutto. Respirava affannosamente, stava annegando. Mi guardò con gli occhi blu pieni di terrore. Non sapevo cosa fare, era come se non riuscisse a respirare e io ero inutile. Poi mi venne in mente quando Peter aveva avuto un incubo e si era svegliato in preda al ... panico. Bucky stava avendo un attacco di panico. Dovevo calmarlo e avevo un sollo modo. - Guardami.- gli dissi e i suoi occhi incontrarono i miei e mi concentrai su quell'oceano scuro. Li sentii accendersi della luce dorata, Bucky era intrappolato nel chiarore. Calmati e dormi. E mi crollò addosso, addormentato.
buonsalve questo è il mio second capitols (?) and non so cosa dirvi so... buona lettura yey.
Ithuriel
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Day and Night
Fanfictionwhat if E se Bucky non fosse mai stato catturato? Se fosse morto da tempo? e se la deliziosa Dot che portava ovunque fosse rimasta incinta? Diciamo che è una storiella complicata con una nuova protagonista, un Bucky che non ti aspetti, un po' di sup...