Pov's Miranda
Sono chiusa in camera a piangere. I miei mi hanno continuato a schiaffeggiare finchè le mie guance non diventassero rosse più del fuoco.
Sono accovacciata vicino la porta a piangere come una disperata. Non ne posso più.
Perchè la mia vita deve fare cosí schifo?!
Mi avvicino alla scrivania e prendo una mia vecchia amica: la lametta.
Mi ero promessa di non farlo più,di gettarla e non pensare più a questo genere di male.
Ma non sopporto più tutta questa situazione.
Traccio segni molto profondi e trattengo le urla.
...
sono passate diverse ore e la situazione non è cambiata. Ho gettato la lametta ma il sangue continua ad uscire.
Sento il mio cellulare squillare e cosí lo prendo dal comodino.
È un messaggio di Michael..Sorrido e rispondo
-ti aspetto. Tra dieci minuti sotto la finestra della mia cameretta,non voglio che i miei mi vedano.Lui dopo pochi secondi rispose
-prepara tutto e cerca di prendere più soldi possibili, una volta fuori da questa città avremo bisogno di una casaIo lessi e andai a preparare le "valigie"
Presi un borsone e dentro ci infilai maglioni,felpe,t-shirt,canottiere,leggins,shorts,jeans, una marea di completi intimi, calze, e diversi paia di scarpe.
Riempito un primo borsone ne presi un'altro.
Infilai dentro vestiti eleganti e gonne varie,un solo paio di scarpe col tacco dato che credo che non mi servano, il mio beauty case con i trucchi e il mio portafogli.
Prima di posare quest'ultimo però ci misi dentro tanto di quei soldi che saremmo potuti partire anche per i Caraibi. Ai miei di certo non mancavano i soldi: padre bancario e madre avvocato!
Dopo pochi minuti sentii un clacson e mi affacciai dalla finestra. Vidi Michael e mi disse di scendere. Cosí feci. Mi calai e la prima cosa che feci fu abbracciare fortissimo il mio amore.
Una volta in macchina lui disse
<allora sei sicura?>
<mai stata più sicura> risposi
Mi bació e partimmo
...
Sono passate due ore e ci troviamo alla periferia di New York, ci siamo fermati per qualche minuto e Michael mi disse
<amore avremo bisogno di questi per un pò>
Disse estraendo due cellulari dalla tasca del giubbotto, due iPhone 6
<Perchè?> chiesi
<Perchè basterebbe andare dalla polizia e far rintracciare i nostri telefoni per ritrovarci>
<sei cosí diabolico> dissi io ridacchiando lui sorrise e poi prese i nostri vecchi telefoni
Si avvicino ad un ponte sul fiume li vicino e lanciò i cellulari nel fiume.
Ritornò da me e disse
<non ci faremo mancare nulla,da ora in poi non avremo nessuna regola.. sarà tutto un gioco,il nostro>
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Just me and you~
Teen FictionÈ partito tutto da un messaggio Lo definivo un errore ed è stato l'errore più bello della mia vita..