Viktor non si era mai sentito così confuso in vita sua. Continuava a tormentarsi i capelli seduto sul letto,confuso e in mutande.
Perché l'immagine di Silena continuava a tornargli in testa? Ovviamente era abituato a pensarla spesso,erano migliori amici sin da quando erano piccoli... Ma proprio perché lo erano,non poteva permettersi di pensare a lei come... Viktor scosse la testa ripetutamente,coprendosi le orecchie per cercare di attutire il suono dell'acqua che scorreva nella doccia del bagno a fianco. Lei era lì,solo una parete a separarli,mentre si faceva una doccia. Viktor non volle andare oltre ciò che aveva pensato,avrebbe voluto gridare per la frustrazione. In 27 anni non si era mai sentito così confuso: non capiva se essere felice del ritorno della sua amica o preoccupato per qualcosa... Solo che lui non capiva cosa.
Fu Makkachin a salvarlo dal suo tormento interiore,poggiando le soffici zampe sulle sue gambe e guardandolo scodinzolando allegramente. Viktor sorrise e lo accarezzò con dolcezza.
-Makkachin, sai dirmi cos'ho che non va?-. Gli domandò retoricamente,come faceva sempre ogni volta,quando si confidava con il fidato cane.
-Da quando è ricomparsa Lena mi sento... Strano. Perché mi sento così Makkachin? Cosa dovrei fare?-. Ovviamente l'animale non rispose,si limitò solo a guardarlo con lo stesso amore di sempre.
-Parli con gli animali adesso? Ma bene! Passami l'asciugamano Biancaneve!-. Silena era appena uscita dal bagno con solo un'asciugamano a coprirla.
Victor alzò gli occhi al cielo,che stupido che era! Come poteva pensare in quel senso la ragazza che lo aveva appena paragonato ad una principessa?
Afferrò l'asciugamano al suo fianco e glielo lanciò dritto in faccia.
-Ehi! Come osi?!-.
-Impari a chiamarmi Biancaneve -. Viktor sorrise soddisfatto: far arrabbiare Silena era il suo hobby preferito e lo sarebbe stato sempre. Vedere gli occhi di lei spalancarsi,le guance gonfiarsi e arrossarsi in quel modo così buffo,era per Victor la soddisfazione più grande.
Silena afferrò l'asciugamano e si avvicinò in fretta all'albino sollevando il braccio pronto a colpirlo.
-Quindi è così eh?-. Ridacchiò continuando a colpirlo con l'asciugamano mentre lui rideva e cercava di proteggersi con le braccia dalla sua furia. Per fermarla la sollevò per i fianchi e se la caricò in spalla ridendo,mentre lei continuava a frustarlo scherzosamente sul sedere.
-Biancaneve mettimi giù adesso!-. Strillò temendo sul serio per il suo povero asciugamano,unica barriera a proteggerla dal freddo.
-Che cosa hai detto? Non ti sento!-. Gridò Victor noncurante delle sue proteste buttandola sul letto a mo di sacco,piazzandosi sopra e bloccandole le braccia sopra la testa.
-Accidenti se picchi bene con quel coso!-. Viktor aveva il fiato corto così come la ragazza stesa sotto di lui.
-Lo credo bene! E se non ti togli da qui avrai il resto!-. Disse lei tra un sospiro e l'altro. Non si erano accorti della vicinanza così equivoca dei loro corpi e dei loro visi. Victor era praticamente nudo,eccezion fatta per i boxer neri mentre lei era nuda in tutto e per tutto e se non ci fosse stato l'asciugamano a coprirla,sarebbe stato ancora più imbarazzante. Notò lo sguardo di Viktor vagare sul suo corpo in modo decisamente strano: lo vide deglutire e arrossarsi sulle guance come un pomodoro.
-Ehi... Che hai? Sei strano oggi! Prima parli con gli animali e poi mi guardi in modo strano. Si può sapere che hai?-. Silena cambiò espressione e divenne seria e preoccupata. Non aveva mai visto il suo amico così: era forse l'ansia per la finale di domani sera? Sarebbe stata una reazione normale per qualsiasi pattinatore,ma non per Victor. Lui che aveva sempre pattinato con tutta la flemma e la noncuranza tipica di chi era abituato alle vittorie,perché mai dovrebbe essere nervoso? Era forse colpa delle continue persecuzioni di Jaqueline?
-Non ho niente Lena,cosa te lo fa credere?-. Viktor non sapeva con quale forza avesse avuto il coraggio di sorriderle,fare finta di niente e comportarsi normalmente.
-Forza alzati e preparati. Devo allenarmi per stasera,vuoi che vinca o no?-. L'albino si scostò da lei porgendole la mano per aiutarla ad alzarsi. Silena non era del tutto convinta ma accettò la sua mano e si alzò. Conosceva Viktor,sapeva che solo quando sarebbe stato certo delle sue preoccupazioni le avrebbe parlato e preferì quindi non insistere ignorando le voci che le dicevano invece di farlo.Buonaseeeera,tutto bene? Saluta Andonio!
Allora,sorry per il ritardo ma non avevo proprio l'energia per scrivere nonostante il fiume di idee e nonostante abbia riguardato Yuri on Ice almeno trecento volte in questi mesi,ridendo sclerando e piangendo come se fosse la prima volta! Ci vediamo al prossimo capitolo,miei cari fiocchi di neve!
❄️❄️❄️❄️❄️Lilith 👼🏻
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Yuri on Ice Fanfiction~ We were born to make history
ChickLitLei e Viktor erano cresciuti insieme,come fratelli. Sin da piccoli, condividevano un sogno,quel sogno poi divenne ambizione. Ma per Silena Bershka,tutte quelle speranze si trasformarono nel suo peggior incubo. Tutta la sua grinta e la sua passione d...