Parte 4

36 6 0
                                    


Tutta la zona balneare era un brulicare di gente, chi Correva da Una parte all'altra, chi ballava Sulla pista o chi beveva Seduto Dai tavolini posti Dietro la pista di ballo. 

Era nevrotizzante provare a farsi strada, dovevi strisciare fra la gente che si muoveva spasmodicamente.

Con uno sguardo di intesa fra di noi, andammo al bar e prendemmo Tutti un vodka lemon brindando alla serata. Aveva un sapore forte ma è solo grazie alla lemon che riuscivo un Berlo.

ci gettammo poi  in pista da ballo, io con barbara affianco mentre degli altri  Persi subito  le tracce, ma Barbara sembrava già in trans, mi Prese il braccio e mi portò proprio al centro della pista, sembrava a suo agio, mentre io ero un pezzo di legno "Lasciati andare" mi disse Barbara vedendola sorridere e Così provai a farlo.

cominciai ad ingranare la marcia e provai a ballare come tutti gli altri,  mi metteva le mani Sulle spalle a mi guardava dritto negli occhi con un sorriso luminoso, rideva della mia goffaggine e con lei anche Erik e gli Altri che si trovavano  in pista. ballavamo tutti, sudavamo e ridevamo divertiti.

Bevemmo un secondo vodka  lemon e anche un Malibù, cominciavamo un sballarci un po'.  La testa mi girava un poco, mi sembrava di essere in un sogno, tutto Intorno a me si faceva più evanescente, più strano. Le nostre amiche sembravano particolarmente allegre, barcollavano un po' e la scena era veramente esilarante. Continuammo a bere dai tavolini ancora qualche bicchiere, ci guardavamo in Faccia tutti quanti e ridevamo, forse Perché sapevamo di essere ubriachi e ci piaceva. Ritornammo in pista un po 'barcollanti e la vera serata cominciò in Quel Momento. Altre persone si avvicinarono a noi e con lineamenti di Intesa iniziammo a ballare, una ragazza alta come me  mi venne incontro con i suoi lunghi capelli rossi e mi si appiccò, "era veramente andata" (pensai) ma ci divertimmo comunque come dei pazzi a ballare.
 

"Mi accompagni a su?" Mi Disse con espressione allegra e allo stesso tempo confusa. Insieme salimmo sulla scala di Legno che portava alla passeggiata mare, e ci buttammo alla prima panchina libera, si Sentiva Ancora il clamore delle persone sottostanti e anche io mi Sentivo parecchio strano, ad un tratto mi prese la  Faccia con la sua mano e mi baciò ad occhi chiusi, era seduta sulle mie ginocchia e mi baciava con una tale passione... 

Sentivo i Suoi capelli accarezzarmi il collo, le sue mani  appoggiate  elle mie dure guance,sentivo il suo profumo floreale afferrarmi la testa come degli artigli, in  quell'istante volevo che il momento non finisse mai, volevo che continuasse a baciarmi, Volevo  continuare a sentirmi vorace di passione, mi sembrava come se mi mancasse il respiro , come avere un tuffo al cuore.

d'un tratto si staccò da me e guardandomi mi disse: "Chiara".  Io la guardai con confusione perchè non capii sotto l'effetto di alcol, e lei ribadì:"mi chiamo Chiara, e tu devi Essere Amos"

Io: "Esatto, ma com ..."

Chiara: "me lo ha detto Il Tuo amico Erik" mi Disse bruciandomi alla mia Domanda.

Chiara: "baci proprio bene... però ora io devo andare via"

Mi disse Guardando Dalla parte opposta, dove c'erano delle sue amiche tutte eccitate  che la stavano guardando con sorrisi divertiti stampati sulla faccia mentre  la stavano chiamando.

Non ebbi neanche il tempo di protestare che lei si avvicino a me e con un ultimo bacio delicato sul collo mi salutò.

Rimasi Seduto per una decina di minuti di vederla andare via, mi sentivo vuoto e allo Stesso tempo pieno di passione, avrei voluto che tornasse da me, ma non arrivava più.  Allora scesi in spiaggia e andai incontro a Chiodo Completamente ubriaco, Insieme a Rebecca ed Erik Anche Loro ubriachi.

Rebecca: "eccolo Il Nostro vip da discoteca" mi disse, mentre mi si accasciò addosso Chiodo, rideva come un vero sballato. Mi presi un altro bicchiere di Malibù e mentre Tutti e tre fumavano io e Barbara anch'essa brilla bevevamo seduti dai tavolini.

Dopo un po 'Tutti noi Insieme a qualche nostro amico ci gettammo in acqua, Le ragazze avevano il costume sotto i Loro vestiti e noi ragazzi avevamo soltanto I nostri pantaloncini, ma ce ne fregammo di tutto e con convinzione entrammo Tutti in acqua a spingerci ed a schizzarci.

mi trovavo a galleggiare come un morto nell'acqua calda della sera, guardavo le stelle e la Luna riflettermi in Faccia, la musica in lontananza e l'eco dei miei amici che ridevano e urlavano da Una parte. pensai che era tutto bellissimo: la musica, la serata, l'alcol e Chiara. Speravo di rivederla un giorno, Magari alla prossima serata  della "difference", Quello che volevo era  rifare le stesse malsane cose, ubriacarmi e vedere lei, quello che  volevo era  "essere libero". 

Alberi verdi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora