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La barriera corallina non era mai stata così bella.
Riflessi rossi incandescenti, striature viola, ombre e scintillii.
Stiles osservò una famiglia di pesci pagliaccio uscire da un'anemone e fluttuare attorno a un corallo.
Sorrise vedendo un pesce gatto scivolare lento sulla sabbia, aprendo e richiudendo la bocca ripetutamente; i lunghi baffi mossi dall'acqua.
Stiles afferrò un ramoscello fine di corallo arancione che si era spezzato.
Lo avvicinò al ramo madre e questi si riattaccò quasi magneticamente.
In questo concerneva il potere delle Sirene e dei Tritoni: ristabilire l'equilibrio nell'oceano.
Sì, Stiles era un Tritone. Un giovane Tritone di vent'anni, con una coda di pesce magnifica. Possente, lunga, lucida e, soprattutto, dello stesso colore del tramonto.
La sua coda non l'aveva mai deluso, nemmeno una volta. L'aveva portato attraverso correnti oceaniche, negli abissi neri e persino nei cicloni marini. Non aveva mai ceduto. Le scaglie arancioni brillavano, proiettando scie di luce incantevoli. Le pinne che si trovavano all'estremità della coda erano fluide e si fondevano perfettamente con i movimenti delle acque.
L'appendice si univa al suo corpo umano all'altezza della vita.
Da lì, il corpo di Stiles era quello di un normale giovane uomo in piena salute.
Gli addominali definiti, i pettorali flessuosi e lisci, le lunghe braccia muscolose.
E poi c'era il volto.
Dio, che volto.
Gli occhi color caramello che si scurivano ad ogni tempesta.
I capelli corti e spettinati color mogano.
Le labbra lievemente carnose che erano il tempio del sorriso più bello del mondo. Bianco, splendente, sincero.
Il naso bellissimo alla francese, rivolto verso l'alto.
Le sopracciglia ben designate e le ciglia lunghe e morbide.
Gli zigomi rotondi e le guance lisce; non era solito lasciar crescere la barba.
E infine, le fossette. Santissimo Poseidone, due fossette che si incavavano nelle guance ad ogni sorriso. Erano la fine del mondo.
L'ambiente all'improvviso si scurì.
Stiles volse lo sguardo in alto, alla ricerca del Sole, e vide che era stato oscurato da una barca.
Si morse il labbro inferiore.
Sai che non devi. Lo sai.
Eppure la coda lo spinse verso l'alto.
La Legge dei Mari vietava alle Sirene il contatto con qualsiasi elemento del Mondo degli Umani. Soltanto le squadre di ispezione reali avevano il permesso di raggiungere la superficie per analizzarla.
Per non parlare dell'Antica Maledizione che opprimeva tutto il popolo marino. Nel principio dei tempi, Umani e Sirene vivevano in armonia. Fino a quando la Dea Cariddi, in ira con Poseidone che l'aveva cacciata ingiustamente, aveva scagliato la Maledizione, che stabiliva che, qualsiasi creatura mitica marina che al tramonto del sole si trovasse a contatto col Mondo degli Umani, sarebbe stata trasformata in schiuma di mare. Da quel giorno il Gran Parlamento aveva vietato qualsiasi contatto con gli Umani, sempre e per sempre. Raggiungere la superficie comportava una reclusione di tre mesi nelle celle del castello reale, se non addirittura la morte in caso vi ci si trovasse al tramonto.
Erano settimane ormai che Stiles desiderava vedere il mondo al di sopra delle acque. Si era sempre trattenuto perché suo padre faceva parte di una delle squadre di ispezione e gli aveva sempre detto che non si perdeva nulla. Inoltre, non gradiva l'idea di venir incarcerato per tre mesi. Ma quel giorno la curiosità ebbe la meglio.
Non succederà nulla, se nessuno verrà a saperlo.
E poi, era qualche giorno che sempre la stessa barca si fermava sopra la barriera corallina e lui era ogni volta costretto a sguizzare via rapidamente. Voleva sapere chi veniva ogni giorno e per quale motivo.
Mosse agilmente la coda e, finalmente, la testa emerse dall'acqua per la prima volta.

HELLOOO!!!!!!!
RAGAZZI BUONGIORNO! ECCOCI QUA CON UNA NUOVA STORIA! ALLORA?? VI PIACE??? COSA NE PENSATE??? COMMENTATE PURE CON CONSIGLI, PENSIERI E ANCHE CRITICHE E CORREZIONI!!! SE VI PIACE VI ANDREBBE DI LASCIARE UNA ⭐???
GRAZIE A TUTTI PER IL TEMPO DEDICATOMI!!!
IMPORTANTE P.S.:
VORREI FARVI SAPERE CHE, NONOSTANTE LE VICISSITUDINI DI PERCORSO SIANO ANCORA (alcune) INDEFINITE, HO GIÀ IN MENTE IL FINALE. E QUI SORGE IL PROBLEMA. HO IN MENTE DUE FINALI UGUALMENTE GRANDIOSI. NON POSSO SCEGLIERE RAGAZZI. NUN ME LA SENTO. ALLORA VOLEVO PROPORVI: CHE NE DITE SE (quando il giorno verrà) LI PUBBLICO INSIEME OVVIAMENTE SOTTOLINEANDO CHE SONO DUE POSSIBILI FINALI (completamente diversi ragazzi, mi raccomando) E OGNUNO DI VOI SCEGLIE QUELLO CHE PREFERISCE????
Tanti cuori a tutti voi ❤❤❤

STEREK || Schiuma di MareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora