Il mattino seguente avrei dovuto andare a scuola, così mi svegliai presto per incontrare Naimi lungo il tragitto.
Al piano di sotto come al solito erano presenti i membri del consiglio che discutevano. Oggi sembravano però particolarmente turbati.
-Non possiamo fare finta di niente- iniziò uno -lo stanno notando in tutte le terre.-
-lo so Arcademus, ma è una questione complicata- continuò mio padre
-sire i terremoti sono partiti dal bosco di Nindora, e la terra ha iniziato ad appassire dalla terra dei nani Animis- spiegò un altro membro -sembra che stia iniziando ad avvicinarsi pure qui-
-non lo permetterò- concluse mio padre -ora è meglio che andiate o sveglierete mia figlia.-
Non so cosa stia succedendo ma non sembra niente di buono.
Comunque quel giorno andai a scuola, ma ancora non sapevo che sarebbe stato l'ultimo giorno normale della mia vita.
Lungo il tragitto incontrai Naimi e le raccontai tutto - ma è incredibile, pure io ne avevo sentito parlare da mio padre, è terribile- come al solito non potevi trovarla impreparata su un pettegolezzo.
Arrivati a scuola andammo ognuna al proprio corso. Quel giorno io avevo alla prima ora il corso "natura" dove ti insegnavano a distinguere le erbe medicinali e le bacche commestibili. Me la cavavo abbastanza bene.
Finita l'ora andai a prendere Naimi nella sua classe perché poi saremmo andate a lezione di economia (sembra strano ma è vero: noi studiamo economia).
Oggi la scuola è andata abbastanza bene quindi tornai spensierata a casa con Naimi.
Prima di entrare notai una guardia nuova all'entrata del castello. Ci chiese chi eravamo e poi ci fece entrare.Dentro si sentiva aria ricca di tensione e c'erano persone che correvano da una parte all'altra del castello. Un uomo di nome Enchisos ci scortò nella mia stanza e ci invitò rimanere.
Finalmente arrivò mia madre e ci spiegò la situazione -ragazze, dovete rimanere vicino a me qualunque cosa accada, e tu Naimi, ho parlato con i tuoi genitori e vogliono che tu rimanga affianco a Enelyë- Naimi annuì leggermente con la testa e ci abbracciammo.
Qualcosa di grande stava per succedere e dovevo scoprire cosa.
-mamma- urlai -cosa sta succedendo?-
-amore, siamo in pericolo, dobbiamo andare dall'altra parte del piccolo mare- con questo concluse e se ne andò di fretta.
-Naimi, promettimi che resteremo insieme-
Lei fece si con la testa e per un po' restammo li immobili, fino a quando una guardia ci scortò nel grande salone.

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Nindora
FantasiLa terra è ormai popolata da milioni di secoli da creature strane come elfi, nani,gnomi, ninfe ma anche orchi e demoni. Ormai dopo svariate guerre la terra dovrebbe essere al sicuro da esseri malvagi, ma qualcosa si muove nel sottosuolo e starà alla...