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Le ore passavano e Karol non arrivava al posto dove avevano detto di incontrarsi. Mike non sapeva dell'incidente di Karol e pensò che lei non lo voleva conoscere.

- Sapevo che non staresti mai con me - disse Mike, mentre buttava le rose che aveva comprato a Karol - Sono un idiota, sei troppo per me. Io non ti merito.

Camminò per la strada, triste. Per qualche motivo, sentiva che la sua vita non valeva nulla. Si era illuso molto con Karol, aveva tanta voglia di abbracciarla e baciarla. Ma si bloccò, alla fermata dell'autobus per prendere un passaggio per tornar a casa, quando notò che c'era un grande nastro isolante e molte persone che mormoravano su un'incidente.
Chissà perché, il suo cuore cominciò a battere con forza, come se sapesse cosa fosse successo.

Per questo, decise di chiedere ad una ragazza che ne stava parlando con la sua amica.

- Scusate, io sono Michael. Sa cos'è successo qui?- chiese preoccupato.

- Hanno investito una ragazza - rispose la donna - E poco da l'hanno portata in ospedale.

Mike, immediatamente andò a vedere il luogo e notò che per terra c'era un biglietto, lui lo prese e lo lesse. La sua mano cominciarono a tremare e le lacrime non tardarono ad uscire, Karol era la ragazza che hanno investito!

Cominciò a correre verso l'ospedale, pregando il cielo che Karol stesse bene.

Arrivato lì, andò subito alla reception per chiedere di lei.

- Ciao, sono venuto a vedere Karol Sevilla, la ragazza che è stata investita da una macchina - disse alterato. Non poteva credere che stava succedendo una cosa simile.

- Karol Sevilla è nel corridoio 12, stanza 5 - rispose la signorina.

Mike corse per i corridoi cercando la stanza di Karol, ma si ritrovò una grande sorpresa.

NESSUNO ERA VENUTO A VEDERE KAROL!!

Neanche i suoi genitori, nessuno era lì per stare vicino a Karol, era sola.

« Per questo dicevi non gli importava nemmeno ai tuoi genitori »

Si avvicinò al dottore che era nella stanza per domandargli come stava. Lui lo guardò con faccia triste, come se qualcosa non è andato per il verso giusto.

- Lei è un parente della signorina?- gli chiese.

- No, sono solo un suo amico - rispose nervoso - Allora, dottore, starà bene?

- Credo che Karol non stia lottando per tornare ad aprire gli occhi, capisce?- ripose un po' deluso - Può essere che questo sia l'ultimo giorno della signorina.

Mike, al sentire questo, pianse sconsolatamente. Non poteva credere che la sua guerriera, la sua principessa... Si stia dando per vinta... Non poteva credere che questa fosse l'ultima volta volta che avrebbe visto Karol... Non poteva credere che non avrebbe più visto il suo bel sorriso e che non sarebbe mai più stato ipnotizzato dai suoi bellissimi occhi verdi...
Non poteva credere che l'avrebbe persa per sempre!

- Dovrebbe approfittare degli ultimi minuti insieme - il dottore aprì la porta della stanza e lo fece entrare, lasciandolo solo con quello che poteva essere, il corpo senza vita di Karol.

- Ciao piojosita - disse Mike piangendo e si sedette sulla sedia affianco a lei - Mi fa molto male vedere come il tuo sorriso si sia cancellato, mi fa male vederti così. Sei un angelo, un angelo al quale hanno tagliato le ali, ma molto presto tornerai e riprenderai a volare.

Dopo prese la mano di Karol e la intrecciandola con la sua.

- Ti ricordi la canzone che ti ho scritto?- disse mentre accarezzava la sua testa - Te la dovevo cantare oggi, ma vedo che dovrò cantartela qui.

" Eres mi flor favorita en un cuento de hadas. Eres la frase mas bella jamas escuchada. Eres el frio el calor. Eres el miedo el valor. Eres la sombra que sale cuando quema el sol. Eres un confidente de todas mis emociones. La causa la razon de mis canciones. Los suenos,la verdad y mucho mas, mucho mas. Eres un mai donde navegan emociones. El cielo en el que flotan corazones. Mi complice,mi guia y mucho mas,mucho mas. Eso eres.

Eres pregunta y respuesta,mi euforia y mi alma. Eres tu bella sonrisa,la rima y el alma. Eres el frio el calor. Eres el miedo el valor. Eres la sombra que sale cuando quema el sol. Eres un confidente de todas mis emociones. La causa la razon de mis canciones. Los suenos,la verdad y mucho mas, mucho mas. Eres un mai donde navegan emociones. El cielo en el que flotan corazones. Mi complice,mi guia y mucho mas,mucho mas. Eso eres."

Dopo si avvicinò a lei, stava tentando di baciarla sulle labbra... Ma non sarebbe stato giusto, quindi semplicemente gli baciò la guancia.

La macchina dei segni vitali di Karol, scendevano fino a che non si sentì l'ultimo battito del suo cuore. Ora, Karol aveva smesso di sorridere, di parlare con la angelica voce... Per sempre? E volò verso un posto migliore...

O questo si credeva..

"Te amo" Att:Tu admirador secreto #Nominada PM || TERMINADA ||Donde viven las historias. Descúbrelo ahora