Capitolo 1

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NOTE AUTRICE.
Ehi ciao a tutti. Ogni promessa è debito... mi è stato caldamente consigliato di scrivere questa storia dal punto di vista di Clarke (a questo proposito voglio ringraziare Anna, spero sia di tuo gradimento)...
Sono sincera ero molto scettica, volevo evitare di annoiarvi, ma poi ha vinto la creatività. Devo ammettere che scrivendo questa storia da un altro punto di vista è quasi venuta fuori una storia diversa.
Comunque lascio a voi giudicare, potete tranquillamente mandarmi a quel paese.
Buona lettura
Un abbraccio
Lory

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Stamattina mi sono alzata con in testa una strana sensazione, un desiderio, quello di raccontarvi una storia, non so neanche io il perché. Sia chiaro, non è la storia della mia vita, anche perché quella sì, che sarebbe una noia mortale, e se c'è una cosa che non voglio è annoiarvi. Si tratta di una sola serata, un solo singolo episodio, che mi ha fatto ricredere nella magia dell'amore, e mi ha finalmente aperto gli occhi facendomi tornare a vivere.

Per prima cosa mi presento: mi chiamo Clarke Griffin, e sono la responsabile (nonché cameriera) del Ski Girls Diner, una tavola calda di giorno e un pub con cantanti dal vivo di sera.

Ho studiato arte e devo ammettere che, uscita dal college, non avrei mai pensato di diventare una cameriera... ma, dopo che il mio fidanzato del liceo, Finn, mi ha lasciata, la mia vena artistica si è esaurita. Infatti non dipingo e non disegno più da circa 3 anni... e la cosa assurda è che non ne sento nemmeno la necessità.

Quando mi sono rifugiata nel Diner, è diventata la mia seconda casa. E le mie college, nonché le mie migliori amiche, Raven, Octavia e Harper sono diventate la mia famiglia... sono state la mia salvezza. Ed è grazie a loro che mi è venuta in mente l'idea di creare il gruppo delle Ski Girls. Cantare e ballare è sempre stata una mia passione e grazie all'idea di trasformare il Diner in bar notturno con intrattenimento musicale, sono riuscita a creare la mia via di fuga, per non affogare nella tristezza.

La fantasia non mi è mai mancata, avete presente 'Le ragazze del Coyote Ugly'? Beh, noi, senza offesa, siamo più carine e più brave, ma il genere per intenderci è quello.

Nonostante tutto questo però, sento che qualcosa mi manca, mi sento incompleta. La mia costante ricerca di emozioni ne è la prova. Come se volessi sfidare me stessa di provare qualcosa... ma si sa al destino non manca di certo il senso dell'ironia.

Voi credete nel destino? Beh, fino ad una settimana fa, non ci credevo nemmeno io, ma mi sono dovuta ricredere. E non lo ringrazierò mai abbastanza per avermi aperto gli occhi.

Direi che ho divagato, torniamo a noi.

Fino a sette giorni fa, ero la persona più ignara e inconsapevole del mondo, e la cosa assurda è che mi andava bene così.

Pensavo che la campana di vetro, dove mi ero rifugiata fosse un'isola felice, e che il mio sopravvivere fosse il massimo a cui avrei mai potuto ambire. Ripensandoci, in quel momento, non potevo assolutamente sapere di quanto io fossi lontana dalla verità.

Non avrei mai creduto che, in una sola sera, avrei trovato tutte le risposte alle mie domande... e che mi sarei trasformata in quella che avrei voluto essere, una donna sicura di se, conscia delle sue capacità e del suo volere.

Beh, sì sa, a volte la vita è strana, il destino non lo scegliamo noi è già scritto, ed io ero semplicemente sui binari sbagliati.

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Oggi è sabato, il mio compleanno, e Raven mi ha informato che ha già organizzato tutto per festeggiare. Non so davvero cosa aspettarmi da quella pazza scatenata. Da quel poco che so, siamo libere tutte quattro già dal primo pomeriggio, in quanto il locale rimarrà chiuso fino a lunedì.

Burlesque (Clarke POV)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora