Scusate gli eventuali errori, ma non ho davvero la forza mentale di revisionare tutto ciò... Vi prego di farmeli notare con i commenti per poterli correggere il prima possibile.
In conclusione, scusate sempre le lunghe attese e buon anno. 💓.
."Io sono già tuo... Quindi, per favore..." Il suo sussurrò echeggiò timido, come se provasse imbarazzo nell'ammettere che lo desiderava più di ogni altra cosa in quel momento. Il demone era riuscito a captare quelle parole e sorrise soddisfatto prima di leccare vigorosamente il glande roseo di fronte a sé.
Gemendo, Jongin si morse il labbro inferiore quando sentì il proprio corpo vibrare. La lingua morbida ed umida di Kyungsoo leccava delicatamente il suo membro, avvolgendolo con delicatezza. Le vene dell'umano pulsavano dentro la bocca del demone mentre le sue mani percorrevano il membro di Jongin, toccandolo ed accarezzandolo fin dove le punta delle sue dita riuscivano ad arrivare.
L'umano inarcò la schiena e portò le mani ai capelli scuri dell'altro, stringendone le ciocche, quando lo sentì sfregare appena i denti sulla punta del proprio membro.
Jongin gemette il suo nome, affondando le dita nei suoi capelli.
Il demone sorrise e cominciò a succhiare lentamente la lunghezza di Jongin, ascoltando i gemiti ed i sospiri come fossero musica. L'altro passava le dita fra i suoi capelli, in un momento accarezzandolo, nell'altro tirandoli fino a fargli male.
Dopo qualche piacevole minuto, Kyungsoo abbandonò il membro di Jongin emettendo uno schiocco a causa della saliva e, sempre con la lingua fuori, si avvicinò al suo volto e lo baciò. Il gusto del bacio gli ricordava il sapore delle lacrime, vagamente salato per colpa del liquido seminale che insisteva a fuoriuscire dall'intimità di Jongin in risposta a tutte quelle torture. Succhiò le labbra del demone e gemette appena, come in una provocazione, quando sentì il medesimo allontanarsi da sé nuovamente.
Jongin pensò di stare per venire appena con la visione che stava avendo di Kyungsoo, il quale si muoveva appena sul suo bacino, con gli occhi chiusi e la bocca leggermente aperta. I suoi capelli si stavano attaccando alla fronte e una gocciolina di sudore scorreva lungo il suo collo, rendendo quella scena la cosa più erotica che gli occhi dell'umano avessero mai visto.
"Kyungsoo... Sbrighiamoci." Mormorò Jongin portando le sue dita al braccio del demone, stringendolo senza particolare forza. "Voglio sentire il tuo interiore..."
Il demone quasi si affogò con la propria saliva quando smise di muoversi su Jongin ed aprì gli occhi, guardando il medesimo. Si era dimenticato di commentare un piccolo dettaglio sul passaggio dell'umano all'Inferno.
"Scusa, Jonginnie..." Sorrise appena, pieno di malizia. "Ma oggi sarò io a sentire il tuo interiore."
L'umano sentì il proprio cuore perdere un battito.
Fuori pioveva troppo intensamente e faceva davvero freddo, assai differente dal clima soffocante all'interno della piccola stanza dove i due, il demone e l'umano, stavano insieme, sentendo l'uno del calore dell'altro.
"M-Ma..." Jongin era nervoso. Sentiva il cuore battergli forte contro le costole mentre Kyungsoo si posizionava fra le sue gambe.
Tutto ciò gli sembrava molto errato.
"E' una regola, Jongin. Non posso romperla, mi hai detto che saresti stato mio, o no?" Kyungsoo inarcò un sopracciglio e passò la lingua sui propri denti, senza l'intenzione di sembrare malizioso ma fallendo miseramente.
L'umano osservava la pelle del demone brillare a causa di un fine strato di sudore sopra la medesima. Il sorriso sulle labbra carnose era così suggestivo che faceva pulsare Jongin, ma -allo stesso tempo- sentire un imbarazzo immenso.
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Impulso
Fanfiction× Kyungsoo, un demone che realizzava patti con gli umani, fu chiamato sulla Terra da un mortale per un altro lavoro, un altro contratto. Ciò che il demone dai capelli corvini e la pelle chiara non si sarebbe mai immaginato era che il mortale che lo...