Passaggio

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Apri gli occhi e guardati intorno;

Sei morto.

Ma non preoccuparti... Vedi, io sono qui con te.

Sii benvenuto all'Inferno.

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Quando aprì gli occhi, Jongin sapeva di non essere più sulla Terra. Batté qualche volta le palpebre, abituandosi alle tenebre che avvolgevano il luogo, prima di farsi forza sulla colonna vertebrale per sedersi. Alcune ombre sembravano scivolare nel buio ed una nebbiolina fievole copriva ogni cosa, impedendogli di guardare oltre qualche metro da sé.

Un portale sorgeva di fronte a sé e il ragazzo dedusse che quella era l'entrata dell'Inferno.

Jongin fece leva sulle proprie gambe e con difficoltà riuscì ad alzarsi, sentendosi un po' scombussolato. Il suo corpo era coperto da un indumento beige senza maniche, lungo quasi fino alle ginocchia, mentre i suoi piedi erano scalzi. Il suolo arido gli feriva le piante mentre camminava verso il portale. 

Il giovane distese il braccio e sentì che questo si dissipava fra la nebbia intensa, mischiata alle tenebre, che coprivano l'interno del portale. Jongin prese un bel respiro e chiuse gli occhi prima di incamminarsi a passi rapidi in direzione di che quello che sembrava essere il nulla.

Il nulla divenne tutto quando Jongin riaprì gli occhi.

Kyungsoo era là, lo stava aspettando.

Una barca, contenente numerose persone vestite così come il ragazzo, aspettava dietro il demone dai capelli corvino. Quello sorrideva appena mentre Jongin si avvicinava in fretta.

"Hai tardato più di quanto immaginassi." Commentò Kyungsoo con un ampio sorriso quando il ragazzo gli era già vicino.

Jongin volle abbracciare calorosamente il demone, ma si contenne.

L'umano sospirò prima di mordersi il labbro inferiore, pensando a come chiedere al demone se avesse effettivamente sistemato la sua camera ed il suo corpo prima di tornare all'Inferno, ma Kyungsoo sembrò leggergli nel pensiero.

"Va tutto bene lassù, Jongin. La tua famiglia starà bene." Il demone gli sorrise in modo sincero.

Un silenzio scomodo si instaurò fra di loro mentre Jongin evitava lo sguardo sell'alteo. Adesso che si era fermato un attimo a pensare su ciò che era successo fra di loro, sentiva un po' di imbarazzo. 

"La barca sta partendo!" Gridò il traghettatore, già con il remo fra le mani.

L'umano lo guardò spaventato e si appressò ad andare verso il margine del fiume, per avvicinarsi alla barca, ma i suoi passi si bloccarono quando la sua mano venne afferrata saldamente dal demone più basso di sé.

"Devi sapere una cosa, Jongin... Ci sono tre opzioni per te qui all'Inferno." Sussurrò Kyungsoo quando ebbe attirato l'umano più vicino a sé. "Puoi non salire sulla barca e restare qui all'Antinferno, dove non sarai mai incomodato, ma vagherai eternamente, in compagnia di quelli che hanno deciso di non entrare definitivamente nel Submondo... Oppure potresti venire con me nel Secondo Cerchio ed incontrare Minosse, il giudice dell'Inferno, che ti condurrà al Cerchio Infernale che ti spetta, in base ai peccati commessi in vita..."

Kyungsoo smise di parlare per sospirare e Jongin strinse le dita contro la mano del minore.

"E la terza opzione è...?" Mormorò raucamente, a causa della gola del tutto secca.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 05, 2018 ⏰

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