Un lampo mi ha quasi accecato.
Ma questo non mi ha impedito di osservare come squarciava quel cielo autunnale.
L'autunno.
Se dovessi scegliere una parola con cui descrivermi sceglierei l'autunno.
Esso è una semplice stagione intermedia, che segna la fine di tempi afosi e l'inizio di tempi gelidi di fondo non ha un identità propria.
È per questo che lo considero uno specchio ed io ne sono il suo riflesso perché inscena esattamente il mio smarrimento attuale, e la mia apparente perdita di identità.
D'altronde quando le mie uniche certezze sono crollate,ho iniziato a mettermi in dubbio come persona anche se il problema mi riguardava indirettamente.
Però a dir la verità non ho mai capito chi sono realmente o meglio non ho mai voluto scoprirlo, ho sempre avuto una percezione esterna di me stessa come se fossi spettatrice della mia vita.
Senza rendermene conto sono già arrivata in aereoporto e dopo aver pagato una cifra irrisoria all'autista al contrario di quanto mi aspettassi, mi avvio verso l'ingresso.
Appena ne varco la soglia una strana sensazione mi pervase: vi è mai capitato Di avere l'impressione di aver già fatto qualcosa?una sorta di dejavu? Beh non è il mio caso visto che è la prima volta che prendo un aereo.Dopo aver superato i vari controlli mi dirigo verso la sala d'attesa, dove inizio a scrutare le svariate tipologie di persone che si aggirano all'interno di quel edificio:
Dalle famiglie felici sempre a caccia di offerte , ai gruppi di ragazzini svampiti in cerca di avventure, per finire agli uomini d'affari che vagano senza una meta precisa.Alcuni minuti dopo Una voce metallica annuncia il mio volo, così mi incammino verso il gate cercando di surclassare la folla che vi è accalcata d'innanzi.
Mentre sgomitavo cercando di avanzare verso l'entrata il mio sguardo si scontrò con quello di uno sconosciuto, aveva l'aria un po' misteriosa ma allo stesso tempo intrigante .
Continuavamo a fissarci.
il tempo sembrava essersi fermato.
fin quando una spintone mi costrinse a distogliere lo sguardo riportandomi alla realtà.
Quando tentai invano di incrociare nuovamente quello sguardo fallì.
Così mi incamminai verso quella che sarebbe stata la mia nuova vita.
Una volta a bordo cerco di individuare il mio posto, e con grande sollievo scopro che è quello vicino al finestrino.
Mentre attendevo il decollo, un ragazzo prende posto di fianco al mio .
Quando si volta verso di me, mi ricorda vagamente qualcuno.
eppure quello sguardo l'ho già vistoLo sconosciuto si è appena voltato nella mia direzione senza proferire parola, finché non mi tende la mano e mi dice:
<<piacere io sono alex>>.Spazio autrice:
Nuovo capitolo
Che ne pensate ?😹
Ditemi cosa vi è piaciuto e non❤❤
Baci rox😘😘😘
STAI LEGGENDO
Le due facce della luna
Mystery / ThrillerChi l'ha detto che l'uomo come la luna non abbia due facce? Megan è una ragazza di 20 anni che decide di andare via dalla sua vecchia casa a Portland dopo aver subito svariate violenze dal padre e decide di andare a New York per iniziare una nuova...