Capitolo 3

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<<Alex Scott price in realtà , ma Alex per gli sconosciuti>>.continua tendendomi la mano e ridendo di sottecchi.
<<piacere Megan hall, Megan per gli sconosciuti>>.rispondo afferendogliela un po' incerta
<<vedo che il senso dell'umorismo non ti manca>>rispondo con tono acido
<< a dire il vero è una delle mie tante doti naturali, ma fammi indovinare tu invece sei la classica ragazza tenebrosa difficile da capire che difficilmente si apre e fa amicizia?ho indovinato?>>risponde facendo una voce da femminuccia che involontariamente mi fa scappare una risata involontaria
Ma Senza farmi rispondere continua
<< scommetto che sei di Portland? >>dice guardandomi con sfida ma ridendo anche lui
<<cosa te lo fa pensare>>
<< non dirmi che anche tu sei un seguace della storia di chi vive a Portland sia per forza sinonimo di vecchio magari con ciabatte, vestaglie a quadri e bigodini in testa?>>rispondo
<< no ho solo riconosciuto il logo della città sulla tua maglia >> risponde con un sorriso beffardo
Già la maglia..
cercando di distogliere l'attenzione dalla figura appena fatta
<<Ora tocca a me fammi immaginare >>
gli dico con sorriso malizioso
<< dall'atteggiamento snob e il tuo sorriso fastidioso scommetto che tu viva in una città molto grande come ad esempio New York?>>
<< ah sbagliato bocconcino io in realtà provengo da una cittadella umile, non scoraggiarti la prossima volta sarai più fortunata>>risponde ridendo
imbarazzata volgo lo sguardo verso il finestrino.
E cercando di distrarmi Osservo
Osservo come questo essere sospesi mi da un senso di libertà ma allo stesso tempo instabilità
Osservo come tutto da quassù sia così piccolo
Osservo come quello stormo di uccelli in lontananza voli  all'unisono
E rifletto
E Rifletto sul fatto che io con la mia vita all'unisono non sia mai volata e che molto probabilmente mai ci riuscirò.
Rifletto sul fatto che forse  cambiare aria non sia per forza sinonimo di cambiare vita
E mentre rifletto
A riscuotermi dai mie pensieri è lo strano passeggero che sembra deciso a non scrollarmi il suo sguardo di dosso.
Quando mi volto per chiedergli se qualcosa non andasse i nostri sguardi si incrociano.
I nostri sguardi si incrociano
Ma i suoi occhi hanno una luce differente
I suoi occhi hanno una luce differente
Sembra più freddo e distaccato
È più freddo e distaccato
E quando cerco di chiederli il perché mi stesse fissando
È lui ad aprire bocca
<<hai ancora tanto da fissarmi dolcezza o ti decidi a dirmi qualcosa>>
E questo caratterino?
Sbigottita iniziò a farfugliare qualcosa di insensato ma dalla mia bocca ne esce solo un balbettio strozzato
Che fine ha fatto lo simpaticone di prima?
<< bene allora ci penso io cerca di tenere a freno gli ormoni e di asciugarti la bava non sono in vena di fare amicizia>>.continua alzandosi e dirigendosi verso il bagno lasciandomi incredula lì seduta .
Possibile che da un momento all'altro il simpatico ragazzo dell'aereo si sia trasformato nel suo alterego malvagio?
ancor più strano  è il fatto che quando torna a sedersi
I nostri sguardi si incrociano
I nostri sguardi si incrociano
Ma i suoi occhi hanno una luce differente
I suoi occhi hanno una luce differente
Non Sembra più freddo è distaccato
Non È più freddo e distaccato
E quella luce inquietante sembra completamente assente dai suoi occhi

E  con un sorriso a 32 denti mi chiede quanto manca all'arrivo?

Spazio autrice
-innanzi tutto scusate per il ritardo ma ho avuto da fare
Il capitolo è un po' breve ma presto ne inserirò un altro
- cosa ne pensate della storia?
- cosa ne pensate di Scott
Commentate perfavore e fatemi sapere cosa ne pensate

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 17, 2017 ⏰

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