DEAR FRIEND, SO THIS IS HOW IT ALL BEGAN
Vi è mai capitato di imbattervi in sentimenti sinceri, semplici e profondi, descritti su carta con una passione tale da lasciarvi incantati? Vi è mai capitato di innamorarvi di semplici parole, innamorandovi poi anche un po' inconsciamente di chi le ha scritte? Vi è mai capitato di ricevere una lettera d'amore talmente bella da lasciarvi senza parole? E se un giorno, per caso, trovaste tutto questo nel vostro armadietto a scuola, ma leggendo attentamente vi accorgeste che in realtà il vero destinatario di tanta premura non siete voi? Cosa fareste?
"Vai Hayden! Questa è la tua occasione d'oro e non c'è anima viva intorno!"
Preso coraggio il ragazzino fece forza sulle gambe alzandosi dalle scale su cui si era appollaiato e si diresse poi a passo spedito verso gli armadietti di quelli del quinto anno deciso ad imbucare la sua lettera d'amore.
Non era propriamente una lettera d'amore però quella che teneva stretta fra le mani, quanto piuttosto una confidenza libera e spontanea che aveva sentito il bisogno di mettere in ordine per iscritto e che aveva sentito la necessità di recapitare all'oggetto delle sue attenzioni. Non si aspettava una possibilità dal destinatario del biglietto, né che potesse nascere alcun tipo di rapporto. Voleva solo che la persona a cui era indirizzato quel sentimento ne venisse a conoscenza. Era solo un modo piuttosto sicuro di confessarsi visto che non avrebbe mai avuto il coraggio di dichiararsi faccia a faccia. Dopotutto il ragazzo a cui aveva deciso di scrivere era solo il più popolare dell'istituto.
Brandon Raynolds aveva fatto breccia nel suo cuore già un anno e mezzo prima compromettendo per sempre la sua intera esistenza e anche la sua già scarsissima autostima. Era successo tutto per puro caso a dire la verità e mai prima di allora Hayden era stato così grato al destino. Un suo compagno di classe lo aveva invitato ad assistere ad una partita di hockey, lo sport ufficiale della scuola, supplicandolo per giorni fino a sfiancarlo. Lui alla fine aveva accettato del tutto controvoglia aspettandosi solo una rottura di scatole di alta qualità. Alla pausa di metà tempo però si era dovuto ricredere quando da sotto un elmetto era spuntata una chioma riccia e bionda che lo aveva letteralmente sconvolto. Il viso incorniciato da quei raggi di sole era così delicato, perfetto, ma al contempo mascolino e deciso che era rimasto imbambolato almeno dieci minuti con lo sguardo fisso sulla sua figura, tanto da sembrare quasi un maniaco psicopatico. Perché non si era mai accorto che esistesse un angelo del genere nella sua scuola? Lo aveva sentito parlare ai compagni con una voce profonda e appassionata che gli aveva fatto correre un brivido lungo la schiena e aveva sentito la sua anima dannarsi per sempre non appena lo aveva visto sorridere. Da allora aveva fatto di tutto anche solo per riuscire a vederlo da lontano cinque minuti al giorno apparendo dall'esterno sul serio un depravato, ma a lui non importava nulla.
Era venuto a conoscenza del suo nome solo pochi giorni dopo apprendendo soprattutto che per il diretto interessato non faceva molta differenza se a chiedergli di uscire fosse stata una ragazza o un ragazzo. Avrebbe dovuto rallegrarsi di questa scoperta, però al contrario invece che esultare, Hayden si era sentito ancora più depresso al solo pensiero di non potersi avvicinare in alcun modo a qualcuno di così popolare. Era volato via più di un anno senza che lui se ne accorgesse e senza che i suoi sentimenti fossero mutati minimamente, non era riuscito ad approcciarlo nemmeno mezza volta, ma nonostante tutto alla fine Hayden aveva deciso: gli avrebbe fatto ad ogni costo sapere che nel mezzo della marmaglia di studenti in quella scuola, c'era qualcuno che nutriva quel tipo di sentimento per lui.
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Love Letter
Short StoryUn tentativo fallito di dichiararsi alla persona che gli piace e Hayden dovrà fare i conti con qualcosa... o meglio qualcuno che prenderà la sua vita mettendola completamente sottosopra.