Story of a prince and a dreamer

CAPITOLO 2

Salvo il suo numero e sorrido nel vedere che è vero e che su whatsapp c'è la sua foto.

Arriviamo all'hotel: io e mio fratello abbiamo la camera insieme, i miei genitori quella accanto. Metto le valigie ai piedi del mio letto e fisso la foto del profilo di Luciano.

 Gli scrivo o non gli scrivo? Questo è il dilemma.

No, non gli scrivo, sono troppo timida, e poi lo conosco appena.

Mia mamma bussa alla porta della stanza, poi entra.

-Domani mattina andiamo a fare una passeggiata. Vi chiamiamo noi-  dice mia mamma, poi sorride e richiude la porta.

Mi preparo a dovere per la notte, mio fratello dorme già. 

Nella mia testa c'è ancora il dilemma "gli scrivo, non gli scrivo". Mi rendo conto che sono le 3 del mattino e potrebbe prendermi per una stalker maniaca, no, nemmeno stavolta decido di scrivergli.

Spengo il cellulare e cerco di dormire, cosa che non succede quindi mi metto a guardare video su youtube con gli auricolari: "oggi ho dormito abbastanza"  penso, mentre l'immagine di me appoggiata sulla spalla di Luciano mi ritorna in mente.

Tra questi pensieri, non sto affatto ascoltando le parole del video e mi addormento.

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-Vittoria!-  mi chiama qualcuno. 

Apro gli occhi e vedo i contorni sfocati di mio fratello che cerca di svegliarmi. Mi decido ad alzarmi e mi preparo.

Mio fratello è già pronto, ed è in camera dei miei.

Riguardo un attimo la foto di Luciano. Ma che mi prende? Sono diventata scema.

Metto mi piace a qualche foto di Benjamin e a qualche tweet, prendo il mio zaino e raggiungo i miei genitori e mio fratello.

Facciamo colazione e poi usciamo dall'hotel, in pieno centro.

La città è bellissima: il sole è alto nel cielo e una brezza leggera sferza l'aria.

Guardo ovunque sperando di incontrare qualche esemplare di Benjamin o chiunque altro. 

-Noi entriamo-  dice mia mamma indicando un negozio.

-io vi aspetto qui-  dico tirando fuori il cellulare 

I miei genitori mi raccomandano di non muovermi e le solite cose, poi entrano seguiti da mio fratello.

Di nuovo la stessa domanda ritorna nella mia testa: "gli scrivo o no?"  fisso ancora la sua foto e mi decido a scrivergli.

"ciao, sono Vittoria, quella dell'aereo"  scrivo, ma poi cancello pensando di essere troppo seria e fredda, ma poi penso che lo sono davvero  e riscrivo il messaggio.

E' stato appena inviato  e lui ha già visualizzato: sta scrivendo.

"ciao! Mi fa piacere che tu mi abbia scritto!" risponde

Sorrido e inizio a camminare per la via. Iniziamo a chattare un pò, facendo anche battute potterhead.

Era tutto apposto fin quando non mi scontro con qualcuno, anche lui con il telefono in mano e il sorriso sul volto. La botta e così forte che cado a terra.

-oddio scusa Vittoria!-  sa il mio nome.

Solo ora capisco chi è, ma per conferma lo guardo in faccia. Luciano.

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CAPITOLO 2, SPERIAMO VI PIACCIA <3