Per l'ennesima volta si fece largo davanti gli occhi di Barry quel portale, ma quella volta non lo avrebbe portato su una terra parallela o lo avrebbe fatto viaggiare nel tempo, quella volta si sarebbe ritrovato in un posto che aveva già visitato, ma aveva paura che non sarebbe stato come la volta precedente, ecco perché aveva timore di quella circostanza.
Prese un respiro profondo, si fece forza ed attraversò la breccia, ma in quel momento si sentiva come risucchiato da quella forza sui cui lui non aveva nessun controllo, e fu letteralmente scaraventato dall'altra parte, per poi ritrovarsi a terra. Il velocista si alzò lentamente cercando di mettere a fuoco il posto in cui si trovava, cosicché potesse orientarsi in quel luogo in cui il tempo non scorreva. Quando Barry finalmente riuscì a mettere a fuoco la vista, notò con suo grande stupore, ma anche sollievo che si trovava ai laboratori Star. Di certo si sentiva meglio nel trovarsi in un posto a lui familiare, ma nonostante ciò non avrebbe di certo abbassato la guardia.
Ad interrompere i pensieri di Barry fu un canto melodioso che proveniva dal cortex. Il velocista scarlatto decise di seguire quella voce dolce e melodiosa, quasi angelica, la quale cantava una ninna nanna, una di quelle che avrebbe calmato chiunque, Barry compreso, anche se aveva il timore di scoprire chi si celava dietro quella voce incantevole.
Arrivò all'entrata del cortex e lentamente si affacciò per vedere chi cantava quella splendida ninna nanna, e quando la vide il suo cuore smise di battere per un paio di secondi. Era girata di schiena, con i suoi lunghi capelli marroni che le ricoprivano le spalle. L'avrebbe riconosciuta sempre e comunque, anche in mezzo ad una folla enorme di persone. Era lì che canticchiava quella ninna nanna, facendo dei movimenti come se stesse cullando qualcosa o per meglio dire qualcuno. Lentamente cominciò a girarsi ed in quel momento Barry riuscì finalmente a scorgere chiaramente il grazioso viso della dottoressa Snow, la quale era chinata a coccolare un piccolo bambino in fasce per riuscire ad addormentarlo. Era così bella e dolce, e vederla alle prese con quel bambino fu l'ennesima prova di che donna meravigliosa e piena di risorse sia. Barry non poté fare a meno di sorridere davanti quella scena, anche se un dubbio enorme lo assalì. Con chi aveva avuto un bambino Caitlin in quel posto fuori dal mondo?
In quel momento la voce della dottoressa si fece sentire «Bentornato!» esclamò Caitlin vedendo Barry, per poi sfoggiare un sorriso a trentadue denti il quale riscaldò il cuore di Barry. Il suo sorriso era stupendo e lo faceva sentire a casa, lei lo faceva sentire a casa, anche in un posto come quello, che apparentemente erano i laboratori Star. «Hey!» ricambiò il saluto Barry sorridendo, uscendo dal suo nascondiglio essendo stato colto infragrante. Si avvicinò a Caitlin che continuava a cullare quella che era una bellissima bambina. «Come ti senti?» chiese la dottoressa avvicinandosi posando un dolce e soffice bacio sulle labbra di Barry. Quest'ultimo rimase immobile con gli occhi socchiusi completamente stravolto da quel gesto appena compiuto da Cait. Era una sensazione strana, una sensazione che non provava da troppo tempo, quella sensazione che si prova quando ci si innamora per la prima volta, quando si sentono le farfalle nello stomaco e tutto intorno a te si ferma. Ma perché quelle cose le provava con Caitlin?. Quando baciava Iris per lui era una cosa normale, eppure non dovrebbe essere così visto che quei momenti li aveva sognati per così tanti anni che addirittura perse il conto, ma baciare Caitlin era completamente diverso. Provava un tumulto di emozioni indecifrabili, le quali non aveva mai provato prima d'ora. Barry era estremamente confuso, perché lì nella SpeedForce si stava ritrovando in quella situazione assieme a Caitlin? Ma decise di non dare di matto ed essere il più disinvolto possibile e mantenere quella parte che piano piano stava capendo, anche se molte cose non gli erano ancora molto chiare.
«Adesso molto meglio» disse Barry sorridendo a Cait, la quale ricambiò il gesto «Allora dove sono gli altri?» chiese il velocista cominciando a sfregare le mani nervosamente «Sono tornati tutti a casa, ma io e Nora abbiamo deciso di rimanere ad aspettarti» disse la Snow posando lo sguardo sulla piccola bambina che teneva tra le braccia. Quel nome cominciò a rimbombare nella mente di Barry esattamente come un'eco senza fine. «N-Nora?» balbettò flebilmente Barry quel nome guardando Caitlin con occhi completamente persi «Sì Nora tua figlia, nostra figlia, alla quale sei mancato molto» disse Caitlin ridacchiando e porgendo la bambina a Barry, il quale con grande cura ed attenzione la accolse nelle sue braccia, guardandola come se fosse la cosa più bella e preziosa che avesse mai visto in vita sua. «N-nostra figlia» sussurrò Barry accarezzando il volto della piccola bimba, la quale accenò un sorriso al tocco del padre. Vedendo sua figlia sorridere gli occhi di Barry cominciarono a gonfiarsi e riempirsi di lacrime, che non poté trattenere per molto.
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The Hidden Fears
FanficSnowBarry One Shoot Se Barry scoprisse che la sua più grande paura fosse proprio Caitlin, cosa succederebbe?