Un'amore non corrisposto

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Questo è il nuovo capitolo del concorso.
Si intitola " un amore non corrisposto". Non mi soddisfa tanto, ma non sono riuscita a fare di meglio in questa settimana😥.
Spero che a voi, Artemis_29 e percabeth2212 ,piaccia di più.
Detto questo vi lascio.💞

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Diario.                                     30 /12/1994
                                        
La fama.
Parola losca,furba e ingannatrice.
Si avvicina strisciante come un serpente alla preda,illudendola e ipnotizzandola,facendole vedere solo un sogno.

Si arrotola poi attorno al suo corpo esile ,lenta com'era giunta per poi stringerla ,dapprima lentamente,poi sempre più forte,finché l'illusione finisce ,si spezza,e la persona finalmente vede la realtà.

Ma quando la vede non è come se l'aspetta : infatti,solo in quel momento comprende di star per morire, soffocata e strangolata.

Una morte lenta,che non lascia via di fuga alla vittima,che vede la sua vita scorrerle davanti come un film fino ad andare a scemare e con essa la sua anima.
Diventa quindi l'ennesima vittima di quella losca parola che,ingannandola, l'ha trascinata   verso la morte.

È difficile comprendere cosa si provi ad essere abbindolati e stritolati ed è buffo capire quanto la vita sia ricca di opportunità solo quando sei sul punto di perderla,di lasciarla andare.
È difficile per uno che la fama la solo sognata,per uno che la sempre e solo vista in tv.

Ma se l'hai provata non è difficile capirlo,e io lo so perché posso ritenermi l'ennesima vittima di quella parola ingannatrice.

Ti penetra in testa pian piano,facendoti provare energia, un senso di potenza troppo grande per un essere umano. Ti destabilizza lentamente, creandoti illusioni su illusioni. Ti fa sentire un dio,un imperatore in grado di fare e comandare tutti,persone ,cose e sentimenti.

E quando ti rendi conto che la realtà e del tutto diversa è troppo tardi e parte la tua caduta dall'alto che diventa sempre più veloce,finché non ti sfracelli a terra.

Lì come sempre c'è quel lurido serpente che attende solo te e che inizia a divorarti subito dopo la sfracello,non lasciandoti neanche il tempo di rendertene conto.

A me quella caduta è successa qualche giorno dopo la mia partenza ,alla fine del  Torneo Tre Maghi.

È stata la caduta più dolorosa mai fatta, peggio anche di quella fatta nel lago  da bambino quando,da imprudente qual'ero, mi ero sporto troppo dalla balaustra e ,di conseguenza,ero caduto.

Appena toccato il sottile strato d'acqua mi ero sentito avvolgere e ,al tempo stesso,sospingere verso il basso,sempre più in profondità. Una forza invisibile mi sospingeva indietro ogni volta che tentavo di risalire. I polmoni mi bruciavano dal dolore e sentivo che,da un momento all'altro,potessero esplodere. Le forze andavano scemando e i miei muscoli,stanchi di lottare, si erano arresi a quella forza contrastante. I miei occhi si erano pian piano chiusi per poi riaprirsi,ore dopo, sdraiato in un lettino d'ospedale.

Ricordo ancora il fastidio della flebo che mi bucava la pelle come una matita con un foglio.

Ma tutto quel dolore provocato dalla caduta in acqua non era paragonabile a quello che provai in quei giorni.
Con lei.

Sembrava avere lo stesso potere della fama: ti ipnotizzava.

E quando scese dalla scalinata per venire al Ballo del Ceppo con me,al quale ovviamente l'avevo invitata, era straordinaria!

Concorso Hogwarts Half-BloodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora