Gine x Bardack

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"You can run away with me, anytime you want."

La saiyan aveva le mani sul pancione, accarezzandolo dolcemente.
Pensava a come chiamare il suo secondo figlio, che sarebbe nato tra svariate settimane.
«Hai trovato come chiamarlo, mamma?»
Appoggiato sulla gamba di Gine c'era l'altro figlio, Radish.
«Ancora no. Ci sono un'infinità di nomi e non so quale scegliere.»
La madre gli sorrise, accarezzandogli gli enormi capelli. Chissà da chi aveva preso quella capigliatura.
«Magari dovremmo aspettare papà e chiederglielo a lui.»
«È un'ottima idea!»
Gine lo sapeva che non fosse affatto un'ottima idea, ma pur di vedere il figlio sorridere avrebbe fatto di tutto.
I due si misero a guardare lo spettacolo che si presentava fuori dalla finestra e nell'attesa iniziarono a parlare.
Giunse la tarda sera e di Bardack ancora nessuna traccia.
Era un saiyan, era ovvio che facesse così tardi dalle missioni.
Fu questa, probabilmente, la cosa che fece dispiacere Gine: la sua lontananza dalla famiglia.
Sperava che alla nascita del loro secondogenito, lui ci fosse.
«Bardack, dove sei?»
Alzò lo sguardo verso l'alto e poi verso il piccolo Radish che continuava a sbadigliare.
«Sei sicuro di non voler andare a dormire?»
«Non ci penso affatto! Ti farò compagnia tutta la notte, se è necessario.»
La saiyan si alzò e abbracciò quel bambino tanto forte.
«Il mio ometto sta crescendo.»
«Mamma...le smancerie dopo, però.»
Dopo aver scherzato, passò ancora altro tempo.
Radish purtroppo non aveva resistito più di tanto e si addormentò appoggiato la madre.
Gine era sul punto di chiudere gli occhi, ma un rumore la riportò con i piedi per terra.
La porta si aprì: era tornato.
«Bardack...»
Il saiyan si avvicinò a lei e la strinse a se'.
«Mi avete aspettato per tutto questo tempo.»
«Radish non ha resistito, però io e qualcun altro sì.»
Bardack accarezzò dolcemente il pancione, dandogli un piccolo bacio.
«E alla tua compagna nulla?»
«Un premio per aver aspettato.»
Baciò anche lei, mentre la luce della luna filtrava nella stanza.
L'attenzione passò a Radish, Bardack lo prese in braccio per poi voltarsi verso Gine.
«Andiamo a dormire.»

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