Sto andando al campo da baseball, Ian mi sta aspettando.
Da un po' di tempo sento di provare cose diverse quando sto con lui. Mentre stiamo insieme mi sento incredibilmente bene, sono spensierato, non penso a mio padre che potrebbe uccidermi, e poi mi basta guardarlo nei suoi bellissimi occhi verdi per dimenticarmi di tutto ciò che mi circonda.
Ma ovviamente lui non dovrà mai saperlo.Sono quasi arrivato e vedo subito la sua testa rossa in lontananza.
-Hey- urlo.
-Ce ne hai messo di tempo-
-Vaffanculo Gallagher. Vuoi parlare del tempo oppure scopare?-
Già conoscevo la sua futura risposta.
Mi da una pacca sulla spalla e io mi giro, abbassandomi i pantaloni.
Sento le sue mani sulla mia schiena e un brivido mi percorre fino alla punta dei capelli.
Questo si che è strano, cazzo!Entra in me senza troppi convenevoli. In fondo è così che funzione tra di noi, sono solo sveltine, e nessuno dei due si preoccupa minimamente dell'altro.
Lui sta spingendo sempre più forte e io sono quasi al culmine del piacere quando si ferma, procurandomi un lamento.
-Hey, ma che cazzo?-
-Per una volta ti voglio guardare negli occhi-
E questo che cazzo significa?
Sarà che non sono l'unico a pensare a cose assurde?
Sarà che anche i suoi sentimenti stanno mutando in qualcosa di più?-Okay...- dico con un briciolo di imbarazzo.
Mi giro e lui, senza staccare gli occhi dai miei, rientra in me.
Questa volta con più delicatezza.Sono terrorizzato al pensiero di cosa possa trapelare dai miei occhi. Lui riesce a leggermi.
Non voglio che capisca ciò che provo.
Non voglio che capisca che per me lui non è solo una botta e via, che non è solo una bocca calda.Cazzo, a me importa davvero di lui, ma non deve saperlo.
Continua a guardarmi mentre aumenta le spinte.
È così fottutamente bello mentre mi scopa, il suo viso in preda al piacere è una visione afrodisiaca.-Dio!- gemo, portando la testa indietro.
Ian mi prende il mento tra le dita e mi bacia. Cazzo mi bacia!
-Hai fegato, Gallagher..- dico -..ma ora, ti prego, fammi venire-
Neanche il tempo di dirlo che già sta spingendo con una forza ed intensità tale da farmi venire seduta stante, riversandosi dentro di me.
Ci rivestiamo, e nell'esatto momento in cui sta per andarsene, gli afferro il braccio e lo tiro a me, stampando le mie labbra sulle sue.
Ho fatto il passo decisivo. Da qui non si torna più indietro.
-Non sei l'unico ad avere le palle qui, Gallagher-
Mi sorride
Uno di quei sorrisi pieni di ingenuità e stracolmi di felicità.
Decisamente non sono l'unico pieno di pensieri, questo ne è la prova.Angolino:
Questa è la prima Gallavich che scrivo. Fatemi sapere cosa ne pensate❣
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Questione di sguardi [Gallavich]
FanfictionOne shot Gallavich (450 parole) {Dal testo} "Sarà che non sono l'unico a pensare a cose assurde?" _____ Un Mickey che realizza quanto davvero tiene a Ian.