In ritardo di mille vite, ma eccomi qui con questa """nuova""" os!
Prima che la leggiate faccio un paio di precisazioni: è ambientata nel periodo delle olimpiadi, quando Claudio doveva passare la sua ultima sera a Roma e la trascorse insieme a Mario e gli altri in quel locale. La sera in cui girò la voce "Claudio e Mario sono appena andati via insieme!!!"
Da quella notte ho immaginato tutto questo, e tra Come Musica (che aggiornerò presto, promesso) e il lavoro non ho avuto tanto tempo per finirla, quindi mi dispiace per il ritardo. Spero che possiate apprezzare lo stesso il mio bellissimo castello <3
Seconda precisazione: ci sono riferimenti a Brian e Justin di Queer as folk. Il titolo della storia e una frase poco prima nel finale l'ho scopiazzata da loro. Scusate ma era necessario, quei due mi ricordano troppo Claudio e Mario.
Ciancio alle bande, buona lettura!
Un abbraccio in particolare alla squad del mio cuore <3
È assurdo, quasi surreale, come tu possa conoscere a fondo una persona e non riuscire a vedere il suo dolore quando il responsabile sei tu.
Per Mario con Claudio è sempre stato così: ha sempre sentito di conoscerlo bene, dal primo momento in cui lo ha visto, e lo ha dimostrato in moltissime occasioni. Ha mostrato di riuscire a capirlo, a stargli accanto, a dargli consigli, a farlo sorridere, eppure quando tra di loro succedeva qualcosa e Claudio ci stava male, Mario non lo vedeva.
Non lo vedeva perché Mario non riusciva a credere che una persona bella e speciale come Claudio potesse stare male per lui. Mario non è mai riuscito a credere, che qualcuno potesse stare male per lui. Soprattutto che questo qualcuno potesse essere proprio Claudio.
Ha sempre fatto così nella vita, pur essendo una brava persona ha ferito e messo alla prova tante persone, ritrovandosi a spezzare cuori senza nemmeno credere di averlo fatto davvero. E inconsapevolmente lo ha fatto anche con Claudio, gli ha spezzato il cuore davvero questa volta e non ci crede, non pensa davvero di essere così importante, nemmeno adesso che lo sta guardando ballare a un metro da lui, con un bicchiere pieno di vino in una mano e il cellulare nell'altra.
Cerca di ignorarlo, mentre lo vede registrare una storia su Instagram e lamentarsi del fatto che tutti siano al cellulare mentre lui è da solo in pista a ballare. Mario vorrebbe lasciar perdere tutto e buttarsi in pista insieme a lui, ma non riesce a farlo.
Non riesce a farlo perché è orgoglioso, e non ce la fa a mettere da parte l'orgoglio, non in un locale pieno di gente, non con Claudio che è palesemente troppo ubriaco per poter pensare lucidamente.
Poi è un attimo.
Claudio sta bevendo l'ennesimo bicchiere di vino, quando lo vede sbandare pericolosamente e sarà l'amore che prova nei suoi confronti che prevale su qualsiasi altra emozione, sarà l'istinto, ma si alza di scatto, si avvicina a lui e lo afferra prima che possa cadere. Per poco non manda all'aria il tavolino nella fretta di raggiungerlo e aiutarlo a tenersi in piedi.
Claudio lo guarda negli occhi, lo guarda sorpreso perché di certo non si aspettava di ritrovarselo così vicino e la musica sembra sparire, perfino tutti i loro amici che si sono fermati a guardare la scena con incredulità. Claudio lo guarda negli occhi e alla fine si scioglie in un sorriso divertito. "Sempre pronto a prendermi prima che cada" dice con tono melodrammatico, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Clarissa che sta lì a guardare la scena attentamente.
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It's only time - Clario (Claudio Sona e Mario Serpa)
FanficClaudio è a Roma per la registrazione delle olimpiadi e decide di passare la sua ultima sera nella capitale insieme a tutti i suoi amici del programma. Mario Serpa compreso. La serata si rivela un vero delirio: finisce per ubriacarsi e ricercare le...