INSOMNIA

Incontri

Lara pranzò in un bellissimo ristorante, The Loeb Boathouse. Il cibo era squisito, era addirittura migliore rispetto a quello servito nel ristorante vicino all'albergo.
Mentre mangiava qualcuno attirò la sua attenzione: una figura incappucciata la stava osservando fuori dal ristorante, dall'altra parte della strada.
Lara non riuscì a vederlo bene in faccia, ma era sicura che fosse la stessa persona che aveva incontrato al parco prima della partenza.
Basta, non ne posso più. Ora vado e gli dico che se continua con questa messinscena andrò dalla polizia.
Però quando arrivò alla porta passò un pullman e il tizio non c'era più.
Dove è finito? L'ho perso di vista solo un attimo!
Lara tornò a mangiare, poi pagò il pranzo e si diresse all'albergo.

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Mentre camminava si accorse che aveva dimenticato qualcosa.
" Cazzo, il cellulare" disse voltandosi per tornare indietro. In quell'istante andò a sbattere contro qualcuno e la sua borsa cadde a terra.
" Scusami" disse una voce maschile raccogliendo la borsa.
Quando si rialzò Lara vide il suo volto.
Era un ragazzo sulla ventina, alto, capelli scuri e occhi azzurri.
" Ecco" disse porgendo a Lara la borsa.
" Stai bene?" chiese alla ragazza vedendo che non apriva bocca.
" Sì, sì... Sto bene" disse arrossendo.
Era un ragazzo niente male: era abbastanza muscoloso, indossava una maglietta bianca e un paio di jeans scuri.
" Piacere Liam" disse porgendo la mano.
" Piacere Lara" disse la ragazza afferrando la mano. Liam sorrise.
" Ora devo andare" disse la ragazza ricordandosi di dover andare a prendere il cellulare.
" Allora arrivederci, e scusami ancora" disse allontanandosi.
" Arrivederci".
Lara sentiva le sue guance ardere e il suo cuore battere forte nel petto.
Tanto non lo rivedrò più... Con tutta la fortuna che ho! Meglio non pensarci.

                            
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Lara entrò nel ristorante e andò al tavolo dove si era seduta pochi minuti prima.
Per fortuna il suo cellulare era ancora lì.
Lara tirò un sospiro di sollievo...

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" Dove sei stata?" chiese Patricia quando vide Lara rientrare.
" In giro, tu come stai?"
Patricia abbassò la testa.
" Scusa, non avrei dovuto chiedertelo"
" No, non preoccuparti"
" Hai mangiato qualcosa?"
" Sì... E tu?"
" Sono andata in un ristorante vicino a Central Park" disse sdraiandosi sul letto.
" Come è andata?"
" Bene"
Patricia si voltò a guardarla.
" Cos'è quel sorrisetto?" Chiese accorgendosi dell'espressione assunta da Lara.
" Ho conosciuto un ragazzo... Veramente mi è venuto addosso. Ma probabilmente non lo rivedrò più".
" Lara volevo chiederti una cosa. So che ci conosciamo da poco, ma ho bisogno del tuo aiuto"
" Dimmi"
" Devi aiutarmi a scoprire come sono andate realmente le cose la scorsa notte".
" Che vuoi dire?" disse alzandosi.
" Prima ti ho detto che sono sicura che non si è trattato di un suicidio..."
" E allora?"
" Voglio che tu mi aiuti a scoprire la verità"
" E cosa dovremmo fare?"
Continuò Lara pensando che si tratti di una cosa veramente assurda.
" Andremo di nascosto nella stanza di Ellen, sono sicura che lì troveremo qualcosa. Per favore, non posso fare tutto da sola"
" Io non credo sia una buona idea, ci metteremo nei guai!"
" Tu dovrai solo stare alla porta e controllare se viene qualcuno, al resto ci penso io".
Le parole di Patricia riuscirono a convincerla.
" Ok, però quando le cose si metteranno male mollerò tutto"
" Va bene" disse entusiasta.

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" È pronta la cena!" disse Lara a Patricia.
" Non voglio scendere... Puoi portarmi qualcosa?" Chiese stesa sul letto.
" Va bene"
Lara scese di sotto e andò nella sala di pranzo.
" Come sta Patricia?" chiese Mary preoccupata.
" È ancora sconvolta"
" Come biasimarla, lei ed Ellen erano molto legate. Anch'io non riesco a crederci"
Mary aveva ancora gli occhi rossi per le lacrime.
Le altre erano a tavola e guardavano i piatti con sguardi assenti. La morte di Ellen aveva sconvolto tutti là dentro.
Per non lasciare Patricia da sola, Lara prese due piatti e salì in camera.