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<Ros, perché li guardi ancora? > mi tocca la mano e di scatto mi giro verso di lui.
Ero confusa. Come fa una persona a cambiare così veloce?
Guardo Dylan e penso come spiegargli questa cosa.

Mi accorgo solo ora che aveva degli occhi color cioccolato e con dei piccoli nei sulla faccia.Penso che sia un bel ragazzo.

< Ogni volta che la vedo mi guarda malissimo, sembra che gli abbia fatto qualcosa. > alzo gli occhi al cielo.
< Credo che non ti sta simpatica dalla faccia che hai fatto. > ride, ma dopo guarda per terra, cercando qualcosa che ha perso.

< Che c'è ? >
< Ti è caduto questo. > mi fa vedere una cosa d'orata piccola che luccica, ho capito subito che era la mia collana. Me la da in mano e guardandola bene vedo che la catena si è rotta.
È un regalo di mia mamma. Me lo aveva regalata quando avevo sedici anni. Non si è mai rotta, forse la ragazza mi ha portato malocchio.

< No..si è rotta! > fisso la collana, e vedo Dylan che mi guarda pensando a come cambiare discorso.
< Te lo aggiusto io, sono bravo in queste cose. > sorrido, gli porgo la collana e poi la mette nella tasca.

Vedo che arriva lei con i nostri ordini.
< Ecco a te Dylan le tue birre. >

< Scusa, io volevo un caffè, non una birra. > rispondo alla ragazza con gli occhi verdi che mi fissa come se mi volesse uccidere.

< Ah, ho pensato che avevi sbagliato. >
< Bene, potrebbe portare quello che avevo detto all'altro cameriere? > cerco di tenere un tono normale.
Perché mi sembra che mi prendeva in giro da come mi parlava.
< Si aspetta qualche minuto, non ci sei solo tu in questo ristorante. >

Mi liquida. Odio queste persone. Non le ho detto più niente perché è andata a servire altri clienti.

Mi alzo e mi avvicino verso di lei.
< Ros dove vai? > sento la voce di Dylan dietro di me, non mi giro e continuo a camminare.

Prende le cose da mangiare per i clienti, gli tocco la spalla e mi guarda.
< Senti, non capisco che cosa ti abbia fatto. Ogni volta mi guardi sempre male. > ero furiosa la guardo e capisco che per lei è come uno scherzo.
< Mi dai fastidio perché esisti. > se ne va poi dando ai clienti i menù.
< Cosa ti ho fatto, perché tu debba odiarmi così? >
< Smettila di guardare quel ragazzo.> mi mette un dito sul petto come se fosse una minaccia.
< Grayson? > cosa? Era la sua ragazza?

Mi guarda per un secondo e ride come se le ho detto una cosa stupida. Poi smette.
< No, Lui è Ethan. Il suo gemello. Ora lasciami in pace, devo lavorare. > se ne va e mi mostra il suo dito medio.Aveva un tatuaggio su di esso.

Guardo il ragazzo che si chiamava Ethan. Come posso essere così stupida?

Grayson aveva un gemello. Ovviamente non me l'ha detto. E nemmeno Aaron.
Rimango per qualche secondo immobile a pensare che figura di merda ho fatto. Spero che non glielo dirà a Ethan.

< Dylan possiamo andarcene? Mangiamo a casa mia. Aaron ora è al lavoro. > non ero a mio agio qua. Vedere quella e il gemello di Grayson.

< Ok prendo le cose e andiamo. > prende i cheeseburgers e le patatine andando poi in macchina.
Restiamo in silenzio per tutto il percorso. Non avevo voglia di parlare. Guardo fuori dal finestrino le poche macchine che c'erano.

Entriamo in casa e iniziamo a mangiare i panini già freddi.
< Mi dispiace per cosa è successo, e che ero arrabbiata con quella..>

Non finì la frase e vedo che Dylan si avvicina a me e mi bacia. Le sue labbra erano morbide e calde. Ma non sentivo il volere di baciarlo.

Sento che qualcuno era in casa, scende le scale, era Grayson.
Perché è sempre qua? Non ha niente da fare.

Mi fa un sorriso malizioso.
Ha capito cosa è successo.
< Vi ho disturbato per caso ? >

Alzo gli occhi al cielo. Come sempre.

Take My Breath Away - Grayson DolanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora