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Rimanere per ore a guardare il tramonto, era rilassante. Non pensare a niente, sdraiata sopra il tetto della casa , il vento che sfiorava delicatamente la mia pelle.
Socchiudendo gli occhi per il piccolo fastidio dei raggi del sole,che ormai andava scomparendo.

E rimasi immobile,con lo sguardo fisso verso il cielo, mille pensieri invasero la mia mente e il vento ricopriva il mio corpo di brividi.
-
È difficile addormentarsi quando non puoi smettere di pensare.
Resto per due ore a guardare il soffitto della stanza a cercare di addormentarmi. Ho un presentimento che Aaron è nei guai ma non me lo vuole dire.

Oggi dovrò fare l'esame definitivo per l'iscrizione,per la quale sei adatto per questa università.
Non sono in ansia, anzi, "non vedo l'ora di togliermi questo peso".
I capitoli che c'erano da studiare li so a memoria tra un po'.

Mi arrendo e vado in bagno. Quando passo vicino alla finestra vedo una luce d'avanti a casa.
Era la macchina di Aaron. Ma non capisco perché era piazzata proprio lì.
Cerco di non farmi vedere e guardo con più attenzione.
Quando vedo che c'è un ragazzo con lui nella macchina.
Cerco di capire chi è. Era buio, vedevo solo la sua sagoma che si muoveva.

Mi ha vista.
Io, veloce tolgo lo sguardo e vado in bagno.

Cosa starà facendo Aaron? Perché alle tre di notte è con un ragazzo?

Dopo 10 minuti sento che qualcuno entra in casa.
Sono già nel letto che provo ad addormentarmi.
Il rumore dei passi erano sempre più vicini. Si siede vicino a me e mi tocca la schiena.
Penso che non si fosse accorto che ero sveglia.

<< Mi dispiace. >> era triste, si sentiva dalla sua voce. Lo aveva detto così a bassa voce che quasi non si sentiva.
Esce dalla mia camera.

Volevo andare da lui a parlargli. Vedere cosa gli stesse succedendo, ormai noi due siamo come dei fratelli. Purtroppo ora c'è qualcosa che ci separa.

Ho appena finito l'esame e ho risposto a tutti i quesiti nel compito.Pensavo che fosse molto più complicato.
Dylan non è venuto oggi,credo che lo faccia la prossima settimana.
Nell'aula c'era anche Alaska e altri compagni.
Quando esco dall'aula Dylan appare improvvisamente all'interno di essa.
Ci guarda, come se fosse successo qualcosa.
<< Fermi tutti, il prof di scienze ci ha assegnato un compito da fare in gruppo. Che sarà poi esposto all'esame.E l'argomento riguarda le costellazioni e la luna. >>
Inizio a preoccuparmi,con chi sarei finita?
<< Aspettate non ho finito, i gruppi verranno scelti a sorteggio. Infatti ho portato una scatola all'interno con dei fogli con scritto i nomi.E non si possono cambiare.>> è sicuro di sè mentre parla. Quando finisce la frase guarda me. Sembrava che sapeva cosa sarebbe successo pure io.
<< ok, inizio. >> mette la mano dentro la scatola e inizia a prendere dei fogli.
Ho ansia, non c'è ancora il mio nome, e nemmeno quello di Alaska.
<< Ci sono ancora due bigliettini. Perciò quelli che non sono stati chiamati staranno insieme.>> lo sapevo. Fantastico ora posso andarmene.
< Aspetta magari non mi hai scritta, fammi vedere.> Alaska prende la scatola con forza, si vede che non vuole nemmeno lei stare con me, e nemmeno io.
Legge i due bigliettini, e dalla faccia che ha fatto ho capito che non era sbagliato.
Vedo che tutti se ne vanno tranne me e Dylan.
<< Non volevo..>>  sapeva che non andrò d'accordo con lei. Ma dovrò provarci.
< Tranquillo, andrà bene. So tutto della luna. >

Dylan ha uno sguardo strano ora, diverso.
Sembra che dove dirmi qualcosa ma ha paura. E voglio capire.

Quando stavo per aprire bocca per dirgli qualcosa,arriva una donna è ci dice di uscire dall'aula.

<< Allora che cosa fai oggi?>> è agitato. Quando mi parla muove spesso le mani, e non mi guarda in faccia.
< beh, prima ero libera, ora devo andare da Alaska a parlarle che dobbiamo fare per forza questo progetto. >
<< Ti accompagno io se vuoi, è un po' lontano da qui.>>
< Come lo sai? Ci sei mai andato da lei?>
< Sì la scorsa settimana, ha fatto una festa a casa sua e mi ha invitato.>
Perché non mi ha detto che è andata alla sua festa? Non che mi infastidisse che ha invitato solo lui, ma il punto è che me l'ha detto dopo una settimana.

Siamo entrati nella macchina e siamo partiti.

Decido di inviarle un messaggio.

Io:
Alaska vengo da te perché dobbiamo iniziare a fare il progetto.

Dopo 5 minuti

Alaska:
Di già? Comunque io non sono a casa ma puoi aspettarmi dentro. Ci saranno dei miei amici.
Oppure verrò io da te quando finisco.

< Dylan è meglio che mi porti a casa mia, è impegnata ora. > non mi risponde ma ha capito dove deve andare.

È già notte. Dylan se ne è andato perché doveva aiutare un suo amico con la macchina ed Aaron è come al solito al lavoro.
Mi sono stufata di stare sempre in casa da sola e non fare niente.
Quindi mi alzo dal letto, prendo le scarpe e la felpa ed esco fuori.

Scusate per l'assenza:(

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 03, 2017 ⏰

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Take My Breath Away - Grayson DolanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora