Harry fu il primo a rialzarsi ed aiutò i due amici. «Dobbiamo andare, ogni minuto che passa muoiono sempre più studenti.»
Per quanto fossero ancora deboli ripresero a fatica a camminare lungo il corridoio che aveva l'aria di essere senza fine come quello che si erano lasciati ormai alle spalle. Dopo un tempo che sembrò un'eternità, giunsero ad un'altra grande stanza molto simile alla precedente. Vi era il pavimento, fu la prima cosa che controllarono e nei quattro angoli grandi bracieri ardevano. Le alte fiamme verdi salivano perpetue verso il soffitto buio.
«Secondo voi cosa potrebbe succede qui?» esordì Hermione con voce rauca dopo il lungo silenzio durante il tragitto.
«Non lo so, sicuramente accadrà qualcosa, ma non mi viene in mente nulla.» rispose Harry cominciando ad attraversare la stanza.
Quando fu in mezzo alla camera, esattamente al centro, quattro potenti raggi di luce partirono dai quattro bracieri e si unirono nel luogo in cui si trovava Harry investendolo con una forza spaventosa. Harry fu inghiottito dalle potenti fiamme che lo avvolsero completamente.
Le sue urla erano strazianti «Le fiamme! Sono vere! Bruciano!» urlò Harry. «Vi supplico, aiutatem...» le parole di Harry si bloccarono, il suo dolore era indescrivibile. L'unico suono nella stanza erano le sue urla strazianti.
Ron ed Hermione erano nel panico e non sapevano cosa fare. Hermione chiuse gli occhi e pensò a qualcosa potesse essere utile in un momento così tragico, sapeva di dover fare in fretta, Harry stava morendo.
Il suo straordinario autocontrollo la aiutò «Ron, ho un'idea. Non conosco incantesimi oscuri così potenti da aiutarci adesso, ma ne ho due che insieme potrebbero creare l'energia giusta, ma mi devi aiutare, gli incantesimi non possono essere uniti e pronunciati da una sola persona, dobbiamo dirli insieme io e te!»
«Si, quello che vuoi, basta che facciamo presto!» rispose immediatamente Ron.
Hermione si avvicinò all'orecchio di Ron e gli disse l'incantesimo che doveva pronunciare affinché lo sentisse bene e non lo sbagliasse.
Entrambi estrassero le bacchette e le puntarono contro Harry. Hermione pronunciò per prima «Livarturis» e poi la seguì Ron «Nidertiris». I due incantesimi scaturirono fuori dalle loro rispettive bacchette e si unirono insieme prima di colpire Harry.
Le fiamme cominciarono a diminuire, sempre di più finché un forte scoppio spense tutti e quattro i bracieri magici.
Hermione e Ron caddero in ginocchio stremati, i potenti incantesimi avevano esaurito tutte le loro forze. Poi alzarono gli occhi e videro Harry riverso a terra nel mezzo della stanza e corsero da lui. Ron lo girò e notò subito che tutto il suo corpo era completamente ustionato ed era addirittura difficile riconoscerlo. Era ancora vivo però, sentivano il suo respiro. Era debole, ma c'era.
Hermione estrasse la bacchetta. «Ron, dammi il braccio!» Ron alzò la manica della giacca e porse il braccio ad Hermione, poi lei scoprì il suo. Hermione posò la bacchetta sul suo braccio e poi su quello di Ron e pronunciò. «Revita Insalubris bruiort». Un lungo filamento blu uscì dalle loro braccia ed entrò nel petto di Harry, poi tutto si fece buio e Hermione e Ron caddero svenuti a terra.
Dopo un tempo impossibile da quantificare Ron ed Hermione si svegliarono e videro che Harry stava meglio, le ustioni più gravi stavano guarendo.
Ron guardò Hermione «Come hai fatto?»
Hermione gli sorrise. «Potendo usare solo magia oscura ho dovuto usare un incantesimo vita per una vita. Uno di noi avrebbe dovuto morire per salvare Harry. Poi però ho pensato di dividere l'incantesimo su tutte e due le nostre energie vitali affinché nessuno dei due arrivasse al punto di morire.» rispose ancora debole Hermione.
«Sei un genio!» disse Ron stringendola forte a se e baciandola.
Harry si svegliò, si girò verso di loro e sussurrò a fatica «Grazie! Mentre ero svenuto e stavo per morire vi ho visti, tutti e due, siete venuti verso di me e siete entrati nel mio corpo. Mi sono sentito subito tornare alla vita. Vi voglio bene.»
Si abbracciarono tutti e tre e rimasero lì per un po', non erano mai stati così vicini e la loro amicizia non era mai stata messa così tanto alla prova.
Quando si rimisero in forze si alzarono, si presero per mano e le strinsero forte. «Facciamola finita, dimostriamo a Vodemort chi sono i più forti.» disse con forza Harry e poi Ron ed Hermione annuirono. I tre ricominciarono a camminare, sentendo una potente forza oscura avvicinarsi sempre di più. La Clessidra di Meda era vicina.
![](https://img.wattpad.com/cover/100558033-288-k86491.jpg)
STAI LEGGENDO
Racconti di Hogwarts: Harry Potter e la Clessidra di Medea
FanfictionA Hogwarts fervono i preparativi per un grande concerto in occasione del 2° anniversario della morte del Professor Albus Silente. Un allarme magico getta però tutta la scuola nel panico, una nuova minaccia è nascosta nel castello ed è pronta a porta...