Harry, Ron ed Hermione erano ancora nel teatro e non riuscivano a capire cosa fosse successo.
«È stato solo un errore o è successo veramente qualcosa di grave?» Ron era visibilmente preoccupato e continuava a muovere la gamba, cosa che non faceva che irritare sempre di più Hermione.
«Ron, ti prego basta! Tieni ferma quella gamba!» esclamò lei.
«Scusa Amore, è che sono agitato...» rispose Ron guardandola implorante.
«Lo so, scusami, lo sai che quando sono ansiosa perdo in fretta la pazienza. Siamo tutti agitati purtroppo.» Hermione alzò gli occhi e cercò quelli di Harry che era in piedi e dava loro le spalle mentre fissava in silenzio il castello.
«Per me è successo qualcosa di grave, la McGranitt è andata via troppo in fretta per essere un banale malinteso, per di più si è portata al castello cinque tra gli Auror più potenti del Ministero. Avrà pure cercato di non dare dell'occhio, ma era chiaro che l'allarme non fosse partito per errore.» Harry si girò e li guardò di nuovo negli occhi «Sicuramente è successo qualcosa, ricordate, siamo a Hogwarts e ad Hogwarts non è mai tutto tranquillo.»
Un sorriso molto lieve si formò sui loro volti, ma quello di Hermione, seguito da quello di Ron, fu il primo a spegnersi, si alzò in piedi e indicò un punto dietro ad Harry. Lui si voltò e vide gli Auror del Ministero avvicinarsi a loro tre lentamente, come se non volessero attirare troppo l'attenzione. Quando furono davanti a loro, fu Viliod a parlare «Signori, la Preside ha chiesto di voi, vuole che vi rechiate immediatamente nel suo ufficio. Vi spiegherà tutto lì.»
I tre si guardarono visibilmente preoccupati. «Certo» rispose poi Harry «verremo subito.»
Harry, Ron ed Hermione corsero immediatamente al castello ancora deserto e senza fatica ricordarono la strada per l'ufficio del Preside.
«Non sappiamo la parola d'ordine! Come cavolo facciamo ad entrare adesso?» disse Hermione senza giri di parole.
Harry si guardò un po' intorno e penso velocemente «La McGranitt ci aspetta no? Quindi...HARRY POTTER» urlò all'aquila alata, che subito cominciò a muoversi.
Saltarono tutti e tre sulla scala a chiocciola e in pochi secondi furono davanti alla grande porta di legno del Preside. Ancor prima di bussare, una voce femminile all'interno disse «Avanti.»
Entrarono, la Professoressa McGranitt era seduta alla sua scrivania e fece loro cenno di accomodarsi davanti a lei «Grazie di essere accorsi subito qui. Mi rincresce tanto che siate tornati qui ad Hogwarts proprio in un momento così funesto, ma forse è proprio un miracolo che siate qui oggi tutti e tre.» esordì Minerva.
«Cosa è successo Professoressa, ora ci sta preoccupando. Pensavamo che con la morte di Voldemort non ci sarebbero stati altri pericoli.» chiese subito Harry.
«Ed invece no signor Potter, purtroppo no.» Minerva abbassò lo sguardo per un momento, poi lo alzò e fece un grande sospiro. «Hogwarts è ancora in grande pericolo e ho chiari motivi per affermare che ci sia Lord Voldemort dietro a questo nuovo attacco.»
«Ma non può essere, lui è morto. O meglio, definitamente morto» replicò Ron «come può aver attaccato di nuovo la scuola?»
«Oggi l'allarme è partito perché un mio incantesimo di protezione ha rilevato un'anomalia a causa di una potente magia oscura localizzata nella tromba delle scale della torre principale. Io e gli Auror del Ministero della Magia abbiamo trovato all'interno di un quadro del quinto piano un antico oggetto molto potente, la Clessidra di Medea, la famosa e potentissima maga dell'antica Grecia.»
«Mi ricordo una lezione del professor Rüf a riguardo» intervenne Hermione «è per caso la clessidra che creò Medea in Vlalezia verde come dono a Creusa per ucciderla?»
«Sì signorina Granger, proprio quella. Ed è un oggetto estremamente pericoloso» rispose la Professoressa McGranitt.
«L'avete presa, possiamo vederla?» chiese quindi Hermione un po' titubante.
«No, tutti i quadri sono stati stregati dalla magia della clessidra e ora rispondono solo a lei, abbiamo chiesto ai quadri vicini di consegnarcela, ma si sono rifiutati e l'hanno nascosta in un luogo a noi ignoto.» rispose la Preside con un tono solenne che sembrava voler nascondere la sua profonda preoccupazione.
«E cosa dovremmo fare noi Professoressa? Dobbiamo forse cercarla? Ha appena detto che è indistruttibile, è fatta di Vlalezia, forse neanche una lama di Illimpur elfico potrebbe scalfirla e per di più potrebbe essere una bomba capace di distruggere tutto il castello se toccata!» quasi urlò Harry.
La professoressa, investita dall'impulsività di Harry, si avvicinò ai tre e parlò loro come a dei suoi pari, non più come una Preside. «Ragazzi, vi ho chiamato qui perché il Professor Silente prima di morire mi ha consegnato questa» Minerva mostrò loro una ampolla con un sottile filamento argenteo «immagino sappiate che cosa sia. Sì, è un suo ricordo. Silente condivise con me la sua paura che Hogwarts, anche dopo la sconfitta di Voldemort, non sarebbe stata ancora al sicuro o almeno non subito. Era convinto che altre minacce avrebbero minato la quiete del Castello e in cuor suo sapeva che lui non ci sarebbe stato per aiutare. Mi diede questa ampolla durante il vostro quinto anno e mi disse che avrei dovuto consegnarla in caso di grave pericolo ai tre maghi più potenti del mondo magico, cioè voi tre.» spiegò la Preside.
«Il Professor Silente ci considerava i maghi più potenti del mondo? Ma non esagerava giusto un po'?»
«Signor Weasley, non solo Silente pensava questo, ma lo penso anche io tutt'ora. Voi avete tutto il potere di grandi maghi e le virtù, i sentimenti e la nobiltà d'animo degli eroi. Abbiamo sempre creduto in voi e sempre lo faremo.» rispose con voce commossa Minerva guardandoli tutti e tre con profondo affetto e ammirazione «ora però non abbiamo tempo da perdere, sapete cosa dovete fare» continuò la Professoressa aprendo l'armadio del Pensatoio «io sarò qui quando avrete finito» poi prese l'ampolla, l'aprì e ne versò il contenuto nel liquido argenteo all'interno del bacile di pietra.
Harry, Ron ed Hermione si presero per mano, le strinsero forte e poi insieme misero la testa nel magico strumento di Silente.
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Racconti di Hogwarts: Harry Potter e la Clessidra di Medea
FanfictionA Hogwarts fervono i preparativi per un grande concerto in occasione del 2° anniversario della morte del Professor Albus Silente. Un allarme magico getta però tutta la scuola nel panico, una nuova minaccia è nascosta nel castello ed è pronta a porta...