Capitolo 11

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Pov Andrew

Bella tornata a casa, non fa altro che stare chiusa nella sua stanza. Pensando a sua madre, a quello che a fatto, si sente in colpa per averli sparato. Tua madre che ti rapisce, ti fa del male, tradisce tuo padre e sta per ucciderti. Bella non a fatto altro che difendersi.

Io di notte dormo con lei, perché ha gli incubi e a quanto pare sono l'unico a tranquillizzarla.

Pov Bella

Stasera vado a cena con mio padre, in un ristorante non troppo lontano da casa. Mi metto un vestito bianco ne troppo corto e ne troppo lungo. Saliamo in macchina e nemmeno venti minuti che siamo già arrivati.

Ci sediamo a tavolo per quattro persone, non riesco in tempo a chiedere, perché ci siamo seduti a questo tavolo, che veniamo interrotti da un signore e un ragazzo.

Mio padre stringendo le mani di quei due, si gira verso di me e mi li presenta.

Mio padre: < Bella, lui è un mio collega di lavoro, Bill e suo figlio Davide. >

Io: < piacere Bella! > dico sorridendo e porgendo la mano.

Ci sediamo a tavola e ordiniamo, mio padre e Bill parlano di lavoro. Davide mi sta fissando e io non faccio che arrossire. E' davvero un bel ragazzo, ma non quanto Andrew.

Mio padre: < Bella perché tu e Davide non andate a fare una passeggiata? > dice tutto furbo e sorridente.

Non posso che pensare, che tutta questa la organizzata apposta, per farmi conoscere questo ragazzo.

Distogliendomi dai miei pensieri rispondo con un semplice < va bene! >

Davide si alza mi porge la mano, ed io senza esitare la prendo e ci incamminiamo verso l'uscita.

La mia guardia del corpoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora