Capitolo 42

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Non sono pronto a dire addio all'anno vecchio. Insomma... e se quello nuovo non dovesse essere altrettanto bello? Quest'anno ho conosciuto Selena, ne abbiamo passate parecchie, ma l'ho conosciuta e ora stiamo insieme. Ho tutto ciò che desidero. Spero davvero che l'anno che verrà sarà altrettanto grandioso, come lo è stato questo. Nuovi propostiti? Nessuno per ora, o forse quello di stare per sempre insieme a Selena.

Dopo il giorno di Natale passato a casa mia non ho più sentito mio padre. Deve essersi incazzato veramente. Mi dispiace per quello che è successo ma è stato inevitabile. James mi ha provocato al punto da farmi uscire dai gangheri. Vederlo avvinghiato a Selena con quelle sue sporche manacce  mi fa venire ancora il volta stomaco. Ha trascorso tutta la mattina a stuzzicarmi e a provocarmi dicendomi che si sarebbe scopato Selena o che avrebbe preso a pugni me e quello stronzo di Zed. Mio padre non conosce realmente chi è quel maledetto ma presto lo scoprirà e allora si ricrederà. Quando ho cominciato a prenderlo a pugni mio padre si è messo subito in mezzo a noi e mi ha strattonato via, se no avrei di sicuro ammazzato quella faccia di merda di James. Oh sì, lo avrei riempito di pugni. Ora ho capito quello che mi mancava: il coraggio. Sono sempre stato un tipo pacifico e forse timoroso, ma i muscoli non mi mancano e sono in grado di difendermi da solo senza che Zed faccia il mio bodyguard. Come ho goduto quando ho visto il sangue scendere dal labbro di James, non dimenticherò mai l'emozione che ho provato. Picchiarlo è stato lo sfogo più utile della mia vita. Insomma ho avuto una scarica di adrenalina e ho eliminato tutta la rabbia tramite il cazzotto che gli ho fiondato in faccia. Mi dispiace solo per mia madre e per Selena. Mia madre era in lacrime mentre Selena sembrava spaventata da me. Probabilmente non immaginava che io fossi capace di una cosa del genere. Abbiamo litigato quella sera perché lei continua a sostenere che non devo essere geloso solo perché la abbraccia, ma non capisce che non è solo quello il motivo scatenante la mia ira. James è un verme viscido e lei lo ha testato sulla sua pelle quella volta che voleva a tutti i costi metterle le mani addosso. Se solo ci penso... mi riaffiora la rabbia nel petto.

«Matt?!» grida Selena, «ti muovi? Siamo in ritardo!»

«Sì, arrivo!» Tiro lo sciacquone e mi lavo le mani velocemente. Appena esco trovo una Selena meravigliosamente arrabbiata con la fronte corrucciata, come piace a me.

«T-Tesoro... scusami» mi giustifico prima che mi uccida.

«È possibile che devi stare in bagno ogni volta almeno un'ora?»

«Ma... mi scappa, che posso farci?» sbuffo.

«Uffa! Mettiti la giacca e andiamo.»

«Sì mammina» la prendo in giro e lei mi fa il dito medio.

Non so se l'ho mai detto ma... è bellissima.

«Selena, non sarà troppo corto quel coso?»

«Quale coso? Questo?» mi mostra le gambe con fare sensuale e io avvampo.

«Sì... quello... il vestito intendo...»

«Perché? Ti sembra corto?» si gira e mi mostra il sedere.

«Sì! Esageratamente! Cambiati subito» sentenzio, in modo scherzoso.

«Non vorrai mica fare come uno di quei mariti psicopatici che non permettono alle proprie donne di indossare vestiti corti!»

«No... ma poi ti guardano tutti...» piagnucolo.

«Sì, tutti possono guardarmi, ma è uno solo il ragazzo che può assaporare tutto questo» è vicina a me, troppo vicina a me.

«Sì... andiamo in camera da letto?» fingo un sorriso.

«No, ci siamo già divertiti poco fa mentre tentavo di vestirmi, ora andiamo» mi tira per un braccio. Quel vestito però non mi piace... cioè sì, mi piace, ma è troppo corto. È semplice, molto attillato e le arriva sino a metà coscia. Lo trovo anche un po' troppo scollato... è troppo sexy vestita in questo modo. Io indosso il jeans che ho comprato con Kim e la camicia bianca. Sono davvero figo anche io questa sera. Appena scendiamo, Zed è già fuori dal vialetto che ci attende in macchina.

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