Il mio risveglio è accompagnato da un fastidiosissimo rumore che pian piano si affievolisce diventando sempre più dolce, è la canzone "All of me" di John Legend proveniente da una radio in stile vintage, ma moderna.
Sono sdraiato in un letto matrimoniale. La grande stanza in cui mi trovo è ben illuminata per via delle imponenti finestre davanti al letto da cui entrano i raggi del sole, le pareti sono di color giallo con qualche sfumatura di arancione, alla mia destra c'è un armadio antico marrone scuro a quattro ante. Cerco di analizzare meglio la stanza girando la testa, ma sento ancora dolore alle ossa. Con tutte le mie energie provo ad alzarmi e a mettermi almeno seduto. Lo sforzo però mi causa cosi tanto dolore che la testa comincia a farmi male e sento come una morsa che mi stringe le tempie.
Improvvisamente la porta della stanza si apre ed un alto uomo dalla corporatura robusta, sulla trentina d'anni, entra.
I suoi capelli scuri sono corti ai lati e lunghi al centro, pettinati all'indietro, ha grandi occhi grigio azzurri, un naso dritto ed un mento ben delineato con una barba corta molto accurata. Indossa un elegante completo con giacca a doppio petto e collo a lancia color blu scuro, camicia bianca e sul colletto della giacca, una spilla argentata.
-Si è svegliato, speravo si svegliasse così presto, la nebbia dei cacciatori di anime è letale e lei era veramente in gravi condizioni, iniziavo a preoccuparmi.-
-Cosa? Chi sei tu?-
-Il mio nome è Roland.- Risponde lentamente.
-E il suo?- Mi domanda.
-C'erano due ragazze con me, le mie cugine, dove sono?-Mi agito.
- Dov'è Silvana...? E Federico? Devo alzarmi, non posso restare qui, devo trovarli!- bisbiglio tra me e me.
Lui si avvicina e cerca di calmarmi tenendomi fermo.
-Si calmi! Rimanga seduto! deve recuperare le forze. Stanno entrambe dormendo nella stanza accanto, ho curato la ferita di sua cugina, vedrà starà bene. In quanto al ragazzo, credo sia stato usato il suo telefono solo per attirarvi lì, lo hanno lasciato senza sensi vicino al posto del vostro incidente, l'ho accompagnato a casa e mi sono fatto promettere di dire ai vostri cari che state bene, che siete rimasti a dormire da alcuni amici. Vede dovevo curare la signorina colpita dalla freccia e mi ha richiesto molto tempo.-
Mi tranquillizzo.
-Lei è un dottore? Come l'ha curata?-
Rimane in silenzio per pochi secondi.
-Ora farò qualcosa che non comprenderà, ma è l'unico modo per farle passare il dolore.-
-Che cosa vuole fare?-
-Mi dia la sua mano.-
-Io...- Rispondo in maniera diffidente.
-Coraggio, non le farò del male.-
Porgo la mia mano sulla sua e una lieve luce comincia ad avvolgere lentamente le mie dita fino a diffondersi lungo tutto il braccio. A quel punto lascio la sua mano.
-Cosa mi ha fatto?-
-La sto curando, il ghiaccio della nebbia è riuscito ad entrare molto in profondità nelle sue ossa, pensavo di poterla curare con i metodi tradizionali, ma ovviamente mi sbagliavo.-
Guardo la strana luce che poco a poco ricopre completamente il mio corpo per poi spegnersi.
-È incredibile, Non sento più alcun dolore.-
Lo guardo negli occhi e domando.
-Ha salvato mia cugina in questo modo, non è vero?-
-Se parla della signorina che ha spezzato la spada di un cacciatore, sì. Mentre per l'altra ho dovuto ricorrere ad un altro tipo di soluzione, adesso non ha nessuna ferita.- Risponde con un leggero sorriso sul viso.
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La storia delle tre anime
Mystery / ThrillerFlavio è un ragazzo di diciotto anni con il massimo dei voti a scuola, una famiglia che lo adora ed un migliore amico e due cugine di sedici anni con cui passa la maggior parte del tempo. Ogni mattina è costretto a sentire le solite assillanti conve...