Capitolo 22

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♥.

Oramai tutto intorno a me, mi sembrava facile.
Sembrava che i miei pensieri si fossero placati, e che le mie paure stessero diminuendo.

Naturalmente, notavo che Justin mi stava dimostrando davvero di essere cambiato, ma io invece? Ero pronta a cambiare? Ero pronta a voltare pagina e dimenticare?

Non avrei mai dato il permesso alla mia vita di scegliere cosa fosse giusto o sbagliato per me.
Avevo vent'anni cazzo!

Justin era stato il mio primo amore.

Questo lo sapevo benissimo, e come dimenticarlo d'altronde.
Ma sono davvero pronta a superare un tradimento? ..

JUSTIN'POV

Cazzo..
Mi buttai sul letto a peso morto, e pensai a Sam. Come sempre, d'altronde.

-Amico, tutto bene?-
Lucas entrò nella mia camera senza maglia, e mi guardò stranamente.

-No Luc, nulla va bene-

-Ehi, che ti succede?- Si siedette sul letto, e di conseguenza lo feci anche io.

-Sam.. - sospirai
- Sto cercando di dimostarle che la amo, che sono cambiato, e che voglio un futuro con lei ma è tutto cosi dannatamente difficile, non so cosa altro fare .. -

-Eh amico, sai ti capisco. Quando è arrivata qui a New York, il primo giorno era cosi impacciata. All'inizio dubitavo su di lei, non volevo assumerla ma poi quando mi ha raccontato cosa avesse ho capito e le ho dato una mano.-

Annuii. Sapevo bene che Sam ne aveva passate tante. E sapevo che aveva sofferto molto più di me.

Siamo davvero pronti a ricominciare?..
O meglio, lei lo è? ..

SAMANTHA'POV

-Ma quindi, tu e lui siete pronti a ricominciare?-

Non sapevo cosa rispondere alla domanda di Marika.

Ovviamente, io non ero sicura di farcela definitivamente ma comunque lo amavo e non avrei mai permesso a niente e nessuno di impedirmelo..

-Non lo so. Io lo amo, troppo Maki. Ma ogni giorno mi chiedo se sono davvero pronta ..
Anche se gli ho promesso tutto questo, la storia e un amore puro.. come posso risolvere quel tradimento?-

La mia mente era confusa.
Ma da una parte sapevo bene cosa fare, e non avrei mai cambiato idea.

-Tesoro, questo lo devi sapere tu.-

♥.

-Sam?-
La sua voce, anche se erano passati pochi giorni mi era comunque mancata.

-Justin, ho bisogno di parlarti. Puoi passare a prendermi oppure ci incontriamo in qualche punto?-

-No, arrivo io da te e andiamo al mare. Almeno li possiamo stare da soli-
Il suo tono era leggermente preoccupato, quasi da sembrare diverso dalla sua vera voce.

-Va bene e grazie-
Feci un mezzo sorriso.

-Ma che scherzi? Grazie a te. Presumo tu abbia qualcosa di importante da dirmi, forse ciò che stiamo aspettando entrambi..-

-Effettivamente è cosi, ma non andiamo oltre adesso-
Rimasi in un tono di voce freddo,
anche se era dura lo ammetto..

-Allora ti aspetto.- Continuai.

-Va benissimo, a dopo piccola.-

-Ciao Jus.-
Riattaccai velocemente e mi fiondai in camera davanti al mio armadio.

Un Coinquilino Irritante #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora