Il nuovo potere di Pitch Black (finale 1)

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Questo è il primo finale che ci potrebbe essere se le cose fossero andate come ho scritto nell'altra parte. L'altro ha l'inizio un po' diverso e non so se lo scriverò perché non ho ancora le idee molto chiare.

Jamie era seduto sul suo letto davanti al suo peluches di un coniglio al quale stava chiedendo di mostrargli un segno dell'esistenza del Coniglio di Pasqua. Dentolina bussò alla sua finestra e per poco non gli venne un infarto. Corse ad aprire la finestra per farla entrare, seguita dalla piccola Dente da Latte.

Jm:«Non ci posso credere! La fatina dei denti mi è seriamente venuta a trovare?! Forte! Certo è quello che stavo chiedendo, più o meno ma non me lo aspettavo comunque!»

D:«Ho bisogno del tuo aiuto, è un'emergenza!»

Jm:«Del mio aiuto? Cosa intendi dire? Io sono solo un bambino!»

D:«Pitch Black, l'Uomo Nero, vuole conquistare il mondo e per farlo ha ucciso il mio caro amico Sandman e così tutti i bambini fanno soltanto incubi ed hanno smesso di credere in noi. Tu sei la nostra ultima speranza, Jamie, sei l'ultima persona che crede ancora in noi.»

Jm:«Dimmi una cosa prima, siete tutti reali? Tutti tutti tutti?»

D:«Certo! Io, Nord (o Babbo Natale), Calmoniglio (o Coniglio Pasquale), Sandman, anche se purtroppo ormai non c'è più, Jack Frost e tanti altri.»

Jm:«Jack Frost? Mia mamma l'ha nominato a volte ma non l'ho mai sentito nominare da altre persone, non so' perché.»

D:«Jack è la persona che per tutti questi anni ti è stata accanto, ti ha protetto, ti ha fatto divertire con la neve, ha fatto in modo che tu abbia un'infanzia felice»

Jm:«Quindi è stato lui l'altra volta quando ho perso il dente?! Che stupido che sono stato, come ho fatto a non vederlo?!»

D:«Possiamo essere visti solo da chi crede in noi. Anche quando siamo venuti da te l'ultima volta tutti insieme, lui era con noi. Ora lui è andato via. Pitch lo ha incastrato e noi lo abbiamo allontanato. Nord e Calmoniglio sono andati a cercarlo ma non so quando riusciranno a trovarlo. Senti, Jamie, avrei bisogno che tu facessi una cosa per me: Nord ha una palla di neve tipo quelle dei souvenir che apre dei portali per andare dove si vuole. Lui è troppo debole per attivarla dato che nessuno crede in lui ma secondo me, se tu ti concentri puoi aiutarlo a fargli fare un unico viaggio di ritorno con quella. Oh e un'altra cosa:»

Dentolina prese da Dente da Latte la scatoletta dei denti di Jack e la porse a Jamie.

D:«Qui ci sono tutti i ricordi di Jack, anche di quelli di quando era umano, ti spiegherò meglio più tardi. Voglio che la tenga tu. Se ci succedesse qualcosa ti prego di darla a Jack. Sfiorando la superficie il proprietario può vedere i suoi vecchi ricordi.»

In quel momento, la porta si aprì leggermente ed entrò una nube nera. Dentolina afferrò Jamie e si buttarono dalla finestra planando con le ultime energie della fata, poi iniziarono a correre per le strade inseguiti da dei cavalli neri. Poi, trovato un vicoletto tranquillo decisero di fermarsi e Jamie si concentrò su Nord e Calmoniglio, poi comparve un portale dal quale uscirono loro due anche se Calmoniglio si era ridotto ad essere un tenero coniglietto.

C:«Grazie mille, Jamie, ci hai salvato, non sapevamo come tornare dell'Antartide ma adesso c'è qualcosa di più importante di cui discutere: Pitch ha fatto qualcosa di strano a Jack, ora è diventato una specie di marionetta. Pitch gli ha detto che sarebbero venuti qui per cancellare l'unica cosa che potrebbe far tornare normale Jack, cioè uccidere Jamie»

Jm:«U-uccidere me? Perché? Sono così tanto importante per lui?»

N:«Jamie, tu non puoi saperlo ma sono 300 che lui è diventato quello che è ora. Quando lo conobbi la prima volta si trovava nei pressi del paese dove viveva un tuo antenato. Da quel momento, quando lo incontravo, era sempre intorno a qualcuno della tua famiglia. Non so' cosa abbia la tua famiglia di strano ma lui è sempre stato accanto a tutti, quindi penso che sia per questo che tu sia così tanto importante per lui.»

Jm:«Mi sento così in colpa per non averlo mai visto. Se ha passato così tanto tempo non solo con me ma con tutta la mia famiglia si meriterebbe di essere conosciuto da tutti»

Un ombra si alzò dall'entrata del vicolo. I quattro arretrarono ma non c'era via di scampo da li. L'ombra continuò ad avvicinarsi ed uno di quei maestosi cavalli neri passò oltre ignorando quella via. Jamie, molto coraggiosamente, si avvicinò al muro del vicolo per vedere dove andava quel cavallo ma appena si sporse si ritrovò difronte la faccia di Pitch Black che sorridendo lo spaventò. Jamie cadde nel vicolo ed arretrò mentre Pitch bloccava l'uscita.

P:«Ma guarda un po' chi abbiamo qui, proprio il piccolo Jamie ed i miei vecchi amici guardiani riuniti tutti in modo così conveniente in un vicolo ceco! Se non sapessi che non avete poteri per contrastarmi potrei quasi pensare che questo è un agguato... o forse lo è davvero... JACK, VIENI FUORI!»

Jack si buttò dalla cima del palazzo ed atterrò tra il muro ed i suoi amici rendendoli così circondati e senza via di fuga. Il suo volto aveva i segni scuri delle lacrime mentre puntava il bastone verso di Jamie.

P:«Bene, Jack, ora falli fuori, cominciando dal ragazzo che non ti ha mai visto nonostante tutti i tuoi sforzi.»

Jack aveva lo sguardo vuoto un'altra volta. Caricò il bastone con lo sguardo rivolto a terra, poi lanciò l'attacco. Una bufera di neve nera accompagnata da degli spuntoni di ghiaccio in parte nero si scagliò in direzione di Jamie. In quel momento però Nord gli si parò davanti e venne infilzato al suo posto mentre Jack mise una mano sulla felpa e la strinse all'altezza del cuore sentendosi il petto bruciare. In quel momento riprese a lacrimare per un attimo. Poi alzò lo sguardo e vide che Jamie gli si avvicinò dopo aver dato uno sguardo a Nord. 

Jm:«Jack, è colpa mia se tu hai sofferto così tanto, vero? Mi spiace di non aver creduto in te, mi spiace di non averti mai visto. Avrei dovuto ascoltare mia madre quando mi parlava di te. Perdonami. Ma ora, ti prego, fermati! Io credo in te ormai e ci crederò sempre ma tu ora devi fermarti, se Pitch vincesse avremmo tutti paura sia di te che di lui, quindi, ti prego, non far del male a qualcun altro. »

Jack lo guardò con lo sguardo che riprendeva un minimo di vita mentre Jamie iniziava a piangere stringendo la scatoletta dei denti di Jack all'altezza del petto.

Jm:«Io so che tu sei buono, non ti ho mai visto perché non ho mai creduto in te ma sono sicuro che qualcuno che mi faccia fare dei giri in slitta così divertenti non può essere cattivo. Dentolina mi ha detto qualcosa sul fatto che tu eri umano e che hai perso la memoria, quindi voglio aiutarti per farmi perdonare per non averti mai visto.»

Jamie allungò la scatoletta verso Jack e toccò la superficie, poi Jack rivide tutti i suoi ricordi e crollò  in ginocchio tra le lacrime.

J:«Emma... Emma... mia sorella... il lago... Jamie...

Jack si prese la testa tra le mani ed urlò. Pitch aveva capito che il suo piano stava per fallire, così cercò di aumentare il suo controllo su Jack che iniziò a rotolarsi a terra dal dolore.

P:«Mio caro Jamie, come puoi ben vedere, più tu cercherai di farlo tornare normale, più io lo farò soffrire. Non c'è via di scampo.»

Scusate, ho fatto questa storia troppo lunga, l'altra parte la metto in un'altra pagina, sennò non si finisce più.

Come sarebbe potuto finire "Le 5 Leggende" se avessi creato io la storia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora