Finalmente era arrivata la così tanto attesa estate.
E questo voleva dire solo due cose: mare e ragazze.
"RICCARDO!!" urlò mia madre dal piano di sotto.
"SVEGLIATI O PERDIAMO L'AEREO!" continuò lei.
Aprii solo un occhio per dare uno sguardo alla sveglia che era appoggiata sul comodino di fianco al letto, erano le 5:30 del mattino, questa era pazza.
"RICCARDO NON MI FAR SALIRE!" continuava ad urlare come un'indemoniata.
"SI MAMMA ADESSO SCENDO!" urlai per farmi sentire, dio quanto non la sopportavo.
Mi alzai controvoglia dal letto e mi diressi in bagno.
"Cristo!" esclamai vedendo il mio riflesso allo specchio.
Aprii l'acqua del rubinetto e mi sciacquai la faccia con l'acqua fredda, ero proprio conciato male.
Uscii dal bagno e scesi le scale, mia madre mi stava fissando come se avesse visto un fantasma.
"Perché mi guardi così?" chiesi tranquillo.
"Ahh niente! Vai a svegliare tuo fratello?" chiese esasperata.
Alzai gli occhi al cielo e risalii le scale indirizzandomi verso la camera di mio fratello Alessandro.
Entrai senza fare rumore, era lì sul suo lettino che dormiva beatamente.
Mi avvicinai e cominciai a scuoterlo.
"Alex svegliati, sennò la mamma viene e ti mangia" dissi ridacchiando.
Bisbigliò qualcosa di incomprensibile, così io cominciai a fargli il solletico.
Alessandro era più piccolo di me, aveva 5 anni, era un bambino davvero iperattivo. Forse anche troppo.
"Smettilaaaa!" disse ridendo.
"Io la smetto se ti alzi!" dissi ridendo anch'io.
Non si alzò, questo bambino non mi ascoltava ah.
"Non vuoi alzarti? Bene andremo al mare senza di te" dissi alzandomi dal letto del mio fratellino.
Lo vidi sedersi sul letto in uno scatto, si stropicciò gli occhi.
"Al mare?" chiese inclinando la testa d'un lato.
"Fratellino dobbiamo partire oggi!" esclamai uscendo dalla stanza.
Lo sentii urlare dalla felicità, uscì dalla stanza e superandomi scese le scale.
"Ecco il mio giovanotto" disse mia madre abbracciandolo.
"E io?" dissi facendo il labbruccio.
"Tu sei scemo!" disse Alessandro.
Gli lanciai uno sguardo fulminante, andai a sedermi in cucina per fare colazione con latte e biscotti. Come al solito d'altronde.
Una volta finita la colazione andai a lavarmi e vestirmi.
***
Era ora di partire, uscimmo tutti di casa e ci avviammo verso la macchina.
Dopo mezz'ora arrivammo in aeroporto, destinazione? Ibiza.
Una volta saliti sull'aereo che ci avrebbe portati ad Ibiza, intravidi una ragazza piuttosto carina, davvero tanto carina.
Aveva i capelli biondi cenere e gli occhi verdi, se non sbaglio aveva anche le lentiggini.
La stavo fissando da qualche minuto e molto probabilmente se n'era accorta, infatti si girò verso la mia direzione.
"Cristo Alex stai fermo!" esclamai esasperato, mi avevano messo di fianco a mio fratello che non si stava fermo due secondi.
La sentii ridacchiare, mi girai verso di lei, ricambiò il mio sguardo ma dopo poco si mise a guardare fuori dal finestrino.
Era davvero bella.
"Allacciate le cinture di sicurezza, stiamo per decollare" disse il comandante alla radio.
Ci allacciammo le cinture e dopo pochi istanti decollammo.
Mi misi a guardare fuori dal finestrino, e dopo poco mi addormentai.
-
ecco a voi il primo capitolo!
ditemi cosa ne pensate, ci tengo davvero.
spero vi piaccia :3
/Marco.
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Baciami ancora una volta.
Fiksi RemajaRiccardo e Giulia Entrambi diciottenni, giovani e innocenti. Ma succederà qualcosa fra i due.. Cambieranno molte cose nelle loro vite. - Damn non voglio spoilerare nulla quindi leggete questa storia👅