Capitolo 6

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CHRIS'S POV

Sarà mia!

La seguo, lei non si accorge della mia presenza e cammina tranquillamente, ad un tratto la vedo fermarsi ed guardare verso una casa, mi volto anch'io per capire cosa stesse guardando e noto una signora che parla con un bambino e poi lo abbraccia, credo sia sua madre, torno con lo sguardo su Tay e la vedo correre.

Cosa gli sarà preso ora? Questa ragazza è davvero strana.

Provo a seguirla ma una voce alle mie spalle mi blocca. Jessica. Ma è possibile che questa ragazza spunti sempre nel momento meno opportuno?! La vedo venire verso di me con una gonna davvero striminzita e un top che non lascia nulla all'immaginazione, non la respingo, so cosa vuole e di certo non si rifiuta un' offerta del genere.

TAY'S POV

Mentre torno al dormitorio noto una madre che abbraccia suo figlio, mi fermo ad osservarli e penso a quando la mia mamma lo faceva con me, mi manca davvero tantissimo, le lacrime iniziano a scendere lungo il mio viso ed io rimango come un sasso di fronte a quella scena, finché non noto una figura avvicinarti e fermarsi di botto non molto distante da me, è Chris. Anche lui  sta guardano quella scena ma ha un'aria stranita perciò deduco che mi stava seguendo, non voglio che mi veda in queste condizioni perciò inizio a correre. Mi è sempre piaciuto correre è come se il vento riesca a portare con se tutti i pensieri. Sto correndo senza una meta voglio solo sentirmi libera, mi fermo quando sento l'aria mancarmi, sono lontana dal dormitorio ma mi trovo in un posto un po' isolato, c'è una spiaggia, il mare è calmo e il sole sta tramontando, è un vero spettacolo. Mi siedo, la sabbia è ancora calda e soffia un venticello lieve che porta con sé il profumo del mare, scatto una foto e la imposto come sfondo del mio cellulare, poi metto le cuffiette ed ascolto un po' di musica  e mi rilasso. E' passato non so quanto tempo da quando sono qui ma mi piace davvero molto solo che si sta facendo buio e l'aria inizia a rinfrescarsi così decido di rientrare ma tornerò presto.

Lungo la strada vedo un carretto che vende ciambelle, io adoro le ciambelle e devo dire che ho anche una certa fame così ne compro due e le mangio. Arrivata al dormitorio esito un attimo davanti la porta, spero che Chris non mi abbia vista piangere, non voglio parlargli della mia vita, entro ma con grande sorpresa non trovo nessuno.

'Meglio così no?' 
mi dice la mia coscienza e in effetti non ha tutti i torti.

Vado a farmi una doccia, metto il pigiama e dopo aver preparato lo zaino mi stendo sul letto leggendo un libro. Sono le undici e non c'è ancora nessuna traccia di Chris così decido di andare a dormire.

Vengo svegliata da dei rumori che provengono dalla stanza di Chris, mi alzo ma non appena capisco che non sono rumori ma urla di una ragazza, che devo dire non sa proprio trattenersi, vado verso la mia scrivania per prendere il mio iPod ed infilare le cuffiette per poi tornare a dormire.

La sveglia suona ma non riesco ad alzarmi dal letto, quei due hanno fatto un chiasso assurdo per tutta la notte, mi trascino fino al bagno e lavo il viso con l'acqua fredda per svegliarmi un po', mi guardo allo specchio e noto che ho due occhiaie da paura, torno in camera e cerco il fondotinta tra le mie cose ma non riesco a trovarlo allora mi vesto. Non mi è mai importato curare il mio aspetto fisico anche perché sono sempre stata invisibile.

Esco dalla mia stanza per fare colazione e mi ritrovo davanti ad un Chris a petto nudo ed una Jessica avvinghiata a lui, li ignoro completamente e proseguo verso la cucina ma Chris mi precede e mi si para di fronte sfiorandomi il viso con una carezza e dicendomi

"Dormito bene piccola, hai delle occhiaie!"

"No, per niente... sai, qualcuno qui non è riuscito a trattenere le sue urla!" dico io oltrepassandolo e notando Jessica venire verso di noi

Quel tragico, magico incidente.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora