«Tu la fai facile» sbotta Tony indicando la sua nuova partner, una ventenne russa che sarà anche figa ma non ha esperienza e lui sta sudando e faticando come una bestia da un'ora, tanto che ha perso l'erezione. «A voi donne basta stare con le gambe aperte e a noi maschi tocca tutto il lavoro. Tu sei rigida e per nulla collaborativa!» la indica parlando in Inglese mentre lei, nei suoi capelli viola e labbra siliconate mette su il broncio. Ma per poco.
Si alza dal letto sfatto al centro del set e prende a girare col culo lucido di lustrini e arrossato per le diverse sculacciate.
«Tanya, dai» dice melenso il regista.
Tutti hanno una reazione improvvisa; chi batte il piede in terra, chi impreca e chi infine se ne va in pausa perché tanto ha capito che prima di una buona mezz'ora il suo attrezzo non torna glorioso.
«Tony, fatti una pausa» gli dice l'aiuto regista e lui annuisce.
Va alla vetrata della lussuosa villa in cui sono ospiti per girare il film di medio costo, ma pur sempre da centomila euro, e osserva la piscina. C'è una papera gigantesca dentro e lui muore dalla voglia di girare quella scena, ma c'è quest'altra prima che sembra non terminare mai. Hanno iniziato presto, all'alba, e la ripresa della sua eiaculazione è stata un trionfo. È sempre la prima scena, quella.
Solo che questa pellicola è in 3D e, anche se non è la prima volta che gira un film di questo tipo, trova sia davvero estenuante. Due giorni per cinque ore di video. Poi le scene di girato di contorno, ma quelle sono una passeggiata.
Tony si stimola il sesso che lo ha reso famoso come "Glorious" mentre con l'altra mano tira indietro i capelli.
È sudato e qui in Praga c'è un umido pazzesco, o forse è la zona della villa che richiama questa cappa che lo opprime. O forse è perché si avvicinano i tanto temuti trentacinque anni e per un attore hard sono come una mannaia sull'uccello. È tutta psicologia, ma di fatto sta già accadendo.
Dopo oltre trecento film, di cui un centinaio con alto budget con registi famosi come Salieri e Bandinelli, e dopo due premi vinti come miglior performer dell'anno agli AVN Awards, in pratica gli Oscar del settore hard, Tony sente di non aver più stimoli a lungo termine.
Il problema è che oggi deve portarsi a casa una scena degna del suo nome, o saranno "uccelli per diabetici", ovvero "cazzi amari". Ogni volta che gli torna in mente la battuta del suo amico Danny, gli scappa da ridere. Ma deve restare serio e concentrato.
«Senti Tony» gli accenna il regista dopo un po'. Gli si porge al fianco e lo fissa negli occhi, più o meno visto che è basso. «Dai bello, rilassati che ce la facciamo. Vuoi Sonya? Vuoi una mezza pillolina blu o vuoi farti un tiro? Dimmi che vuoi, che non c'è problema.»
Tony Cinquantalance non ha mai fatto cilecca in oltre quindici anni di gloriosa carriera nel cinema hard. E non sarà questo il giorno. Questo film doveva girarlo con la sua partner di sempre, e sua amica, Candy Lux, ma è rimasta incinta e ha deciso di tenere il pupo, questa volta.
Con lei c'era una tale complicità che al minimo cedimento, sapeva come comportarsi. E per lui era lo stesso. Conosceva quel corpo e sapeva come reagiva. Fare i film con lei era meno faticoso.
Spesso piacevole.
Tony si morde il labbro mentre la mano sonda il suo sesso meno rilassato, ma ancora lontano dal suo standard. «Tanya che dice?» gli chiede per capire il motivo dell'attrito fra loro e il regista sgrana gli occhi.
«È giovane e non devi farci troppo caso, a quel che dice.» Fa spallucce e Tony sente un brivido lungo la colonna vertebrale.
«Ma lo sa chi sono io?» replica rivestendo se stesso di fastidio. S'indica il petto e se lo batte. «Io sono Glorious! Quella non è nessuno e diverrà famosa proprio grazie al mio nome.»
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Glorious
ChickLitRomanzo completo e disponibile su Amazon! LEI: Morgan, nata a Londra ma residente in Milano, è un'attrice di teatro con un talento raro eppure a stento arriva a fine mese. Quando il suo vecchio amico e agente l'avvisa che andrà in pensione, il mondo...