Mister Blue è una donna, non ha dubbi. Lo sente dall'odore e lo conosce, nel senso che ha visto i suoi film, quelli hard.
Tony ne è più certo visto che il rossore le ha imporporato le guance vincendo il trucco.
La pelle non mente a quelli come lui, quelli che hanno le narici impregnate di ormoni e che conoscono l'odore degli umori. Dello sperma e della pappetta femminile, quella linfa appiccicosa che le fa bagnare quando sono eccitate. Che inumidisce le loro mutandine quando il desiderio monta. Quando nella loro mente entra la chiara visione di un uomo che le prende e le sbatte a muro con fame e desiderio. Un uomo vero che poi le bacia, le riempie e fa loro aggrovigliare la pancia. Che le fa godere fino a gridare di piacere.
Come questa Blue, che potrà spacciarsi per quel che non è allo sceneggiatore, ma non a Tony.
Però è brava. L'accento Inglese è molto seducente.
La postura è ricercata, dritta e quell'affare che s'è messa tra le gambe è della misura giusta per la sua corporatura. È minuta, sul metro e sessanta o poco più.
Potrebbe sollevarla e castigarla tutto il tempo tenendola staccata da terra senza fatica.
Tony non è mai stato attratto da questo tipo di femmina, ma Blue è strana.
Blue ha una bella bocca, una forma che lui trova seducente. Delle labbra morbide che vorrebbe succhiare volentieri. Si domanda se quella boccuccia sia per gli uomini o per le donne. Che sia lesbica? Forse bisessuale. Sempre più interessante.
In ogni caso, tra le gambe ha un giocattolo di gomma.
Però Tony si sta distraendo, e deve seguire la conversazione se vuole convincerla perché purtroppo Blue non è convinta a causa sua, perché viene dal porno.
Dorian, che ha salutato e si sono scambiati dei convenevoli di cortesia, ma pur sempre piacevoli, è altrettanto preoccupato per la carriera di Mister Blue. Ha esposto i suoi dubbi con estrema professionalità, tanto che Tony non s'è sentito né offeso né attaccato.
L'aspetto androgino di Mister Blue, dopo tutto, potrebbe creare dei disagio anche a lui che certo non vuole che sorgano dubbi sul suo orientamento sessuale. A questo, Tony, non aveva pensato.
Trascorrono un paio d'ore sulla trama e analizzano se davvero loro due potrebbero funzionare.
Lo sceneggiatore sbava su Mister Blue, infatuato e perso dal suo aspetto androgino, ma Tony capisce che devono riflettere in privato quando Blue e Dorian chiedono un aggiornamento e si congedano.
Escono dalla stanza insieme e percorrono il corridoio fino all'ascensore dove Dorian gli chiede il cellulare prima di separarsi.
«Noi restiamo in Los Angeles una settimana, riusciamo a vederci ancora, Tony?»
«Molto volentieri» replica lui stringendogli la mano ormai in strada. Poi la porge a Blue che lo saluta seria e con una stretta decisa. «Facciamo un pranzo o una cena, che dici?» chiede diretto a lei, che osserva Dorian perplessa.
«Abbiamo una suite al Beverly Wilshire Hotel» dice Dorian e Tony sbotta con un caspita, niente meno! spontaneo che gli suscita un po' d'invidia. «Mister Blue non può andare in un ristorante pubblico. Ma potremmo mangiare sulla veranda. Quando sei libero?» gli chiede aprendo l'agenda sul suo smartphone. Tony nota un sacco di pallini, è davvero molto impegnato.
«In questo periodo non ho molti impegni. Vado in Europa il mese prossimo, ma in base poi a questo film, cambierò i miei programmi» dice senza troppi giri di parole.
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Glorious
ChickLitRomanzo completo e disponibile su Amazon! LEI: Morgan, nata a Londra ma residente in Milano, è un'attrice di teatro con un talento raro eppure a stento arriva a fine mese. Quando il suo vecchio amico e agente l'avvisa che andrà in pensione, il mondo...