Passarono i giorni, che presto divennero settimane. Grazie al Ministero Britannico, all'Istituto dei Nephilim di New York e al Campo Mezzosangue, John non aveva ricevuto sanzioni di alcun genere ed era diventato l'incaricato di mantenere i rapporti con quei due luoghi. Era diventato grande amico di Jace e della sua ragazza Clary, così come del fidanzato di Alec, Magnus Bane. La sorella del Cacciatore, Isabelle, non sembrava volergli dare troppa confidenza in una volta sola, ma comunque andavano d'accordo. Vedeva Nico e Will tutte le volte che andava al campo e quest'ultimo era tornato in perfetto stato, dopo che suo padre Apollo era intervenuto restituendogli la sua natura semidivina. Il dio aveva anche cercato di aiutare i Fratelli Silenti nel tentativo di guarire Alec, ma non era servito a nulla. John andava a trovare il ragazzo tutti i giorni, ma il suo stato non era migliorato nemmeno un po', anzi. Con l'avanzare del tempo la trasformazione progrediva e Alec diventava sempre meno umano.
Gli auror e gli Shadowhunters avevano ispezionato i cunicoli sotto l'Empire State Building, guidati da Harry Potter e da Isabelle Lightwood e al loro ritorno, riferirono che non c'erano sopravvissuti. John aveva raccontato della strega che ricordava molto quella che aveva attaccato i britannici due anni prima, ma sembrava svanita nel nulla. Roger sosteneva che mentre la guardava negli occhi, aveva avuto l'impressione che non fosse malvagia, non del tutto almeno. John sapeva che difficilmente il suo amico si sbagliava in quel genere di cose, ma decise che avrebbe scelto personalmente se considerare un'assassina tanto spietata buona o meno.Quel giorno si trovava al Campo Mezzosangue insieme a Jace, Clary, Nico, Will e Roger. Avevano assistito alla corsa con le bighe e John dovette ammettere che era stata emozionante. Si stavano dirigendo verso i campi di fragole che ormai era quasi il tramonto. Passarono davanti al portico della casa Grande e videro Chirone nella sua forma da centauro, con una ragazza dai capelli rossi e ricci. Questa si voltò di scatto verso di loro e li invitò a raggiungerla.
«Amici, questa è Rachel Dare, l'oracolo del campo» annunciò Chirone «Voleva parlare con voi».
«Con noi?» domandò Roger.
«Sì, avete sconfitto i Dottori del Terrore...» fece Rachel «Il punto è che ho iniziato a fare dei sogni su di voi e volevo parlarvene prima di andare via dal campo per la scuola».
«Beh, certo, dicci tutto» esclamò Jace.
La ragazza fece per parlare, ma prima che potesse uscirle anche solo un sospiro, gli occhi le si accesero di una luce verde. Si piegò in due come se le avessero dato un pugno nello stomaco e una nebbia verde la avvolse. Chirone trattenne Jace che si era lanciato avanti. Rachel parlò, ma la sua voce era strana, sembrava quasi che si fosse triplicata.Di terra, cielo e oceano l'armonia giammai va offesa
O il mondo i tre spiriti dovrà temere
Il figlio dell'Angelo e il figlio della notte vagheranno perduti nella Mela
E il re delle ombre e i due magici per entrambi non giungeranno
Non più uniti falliranno e della Terra si raccoglieranno le ceneri
Solo le due spade unite il maleficio spezzeranno
E con il sangue della morte gli spiriti nel buio ritornerannoIl gruppo osservò Rachel senza fiatare. Gli occhi della ragazza tornarono normali e la nebbia si dissolse.
Li guardò tutti, compreso Chirone e disse con la sua voce normale: «Cos'è stato? E come mai me la ricordo?».
«Come te la ricordi?» domandò il centauro esterrefatto «Vedete, lo spirito di Delfi dimora nel corpo di Rachel, ma normalmente lei non può ricordare le sue profezie dopo che sono state pronunciate...» spiegò.
«Non suonava bene» constatò Nico.
John e gli altri dovettero dargli ragione. Di qualunque cosa si trattasse era terribile
«Non pensiamoci per adesso» fece il centauro «Andiamo avanti e aspettiamo. Non credo che riusciremo a fare altro per il momento».
John osservò Roger. Nella luce infuocata del tramonto, il suo viso sembrava ambrato. Per un istante si perse a guardarlo, poi un rumore attirò la sua attenzione. Harry Potter era appena atterrato davanti a loro, a cavallo di un manico di scopa.
«Un veggente al MACUSA ha detto una profezia» disse «Dovete sentirla, non promette nulla di buono... Parlava di spiriti, poi di terra, oceano e cielo e della loro armonia...».
Sotto al portico si scambiarono tutti delle occhiate.
«Signor Potter, si accomodi» disse Chirone «Ho come la sensazione che questa sarà una notte molto lunga».
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Doom-2. Terrore a New York
FanfictionNew York, Manhattan. Sono stati segnalati dei movimenti sospetti nelle strade della metropoli e sia l'Istituto degli Shadowhunters, che il Campo Mezzosangue dovranno indagare, trovandosi per le mani qualcosa che non avrebbero mai immaginato... Anche...