capitolo 8

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Ero in una stanza buia davanti a me due porte non capivo le osservai attentamente c'erano due scritte diverse su quella destra c'era scritto "vita"e invece su quella a sinistra" morte"io non voglio morire ma non avrebbe senso svegliarsi non ho nessuno il mio migliore amico mi odia sascha mi ha tradito mio nonno è morto.vidi avvicinarsi un ombra con sembianze umane misi a fioco la figura era mio nonno ma cosa ci faceva qui non era morto?
Io: nonno cosa ci fai qui?
Nonno: piccola mia devi svegliarti non puoi rimanere qui sei giovane hai degli amici e hai una famiglia che ti vuole bene!affermò
Io: nonno voglio restare qui con te ho bisogno di te chi mi starà vicino quando ne avrò bisogno!?
Nonno:il tuo ragazzo piccola mia ora vai vai verso la porta desta io sarò sempre con te ricordatelo anche se non fisicamente la mia anima sarà sempre con te ora va
Io: aspetta voglio solo un ultimo abbraccio.mi sorrise Mi abbracció e poi scomparve nel nulla.aprì un occhio ma poi lo richiusi c'era troppa luce mi dava fastidio mi feci forza e li apri lentamente tutti e due vidi una sagoma affianco al mio scomodissimo letto era Stefano quei due non si sono neanche degnati di venirmi a trovare che rabbia
Io: ste.la mia voce uscì come un sussurro
Ste: Sara sei sveglia
Io: si ma gli altri. chiesi anche se sapevo che la risposta mi avrebbe fatto male ma la volevo sapere
Ste: sono fuori sono preoccupati soprattutto sal e sascha.affermò io sbarrai gli occhi sbalordita della sua risposta ma poi sorrisi istintivamente
Io: ste potresti farli entrare?!
Ste: certo. Andò vicino alla porta e li chiamò poi ritorno vicino al mio lettino e mi prese la mano intrecciando le nostre dita i tre entrarono ma sascha e sal si fermarono sulla soglia della porta e si misero a fissare le nostre dita intrecciate e poi...

ANIMA E IODove le storie prendono vita. Scoprilo ora