capitolo 9

38 10 0
                                    

Li vidi irrigidirsi alla vista delle nostre mani intrecciate si guardarono negli occhi come se volessero parlare ma senza aprir bocca guardai ogni loro movimento li vidi annuire come se avessero parlato proprio nel momento in cui ero nel mio mondo mi decisi a parlare
Io:be cos'è non si saluta più come se fossimo sconosciuti!?
Sa: a dirla tutta dovremo parlarti ma senza loro e soprattutto senza quello che credevo mio fratello e invece lo trova a tenere la mano alla mia ragazza
Io:io non sono di nessuno non sono un oggetto e poi  mi hai tradito credi davvero che io sia ancora la tua ragazza?
Sa: certo tu sei mia e se Stefano ti sfiora con un dito lo castro!.affermò convinto lo guardai sapevo che lo avrebbe fatto
Io: ste giuse potete lasciarci dasoli poi vi richiamo. Dissi sistemandomi sullo scomodissimo letto che sembrava di pietra il ragazzo affianco a me annui e se ne andò poi seguito da giuse chinai la testa per guardare la flebo attaccata al mio braccio per portare "cibo"all'interno del mio corpo questo silenzio era imbarazzante ma alla stesso tempo snervante rialzai la testa e guardai i due ragazzi difronte a me che si guardavano le scarpe come se fossero la cosa più interessante della stanza  mi decisi a parlare
Io: be cosa dovete dirmi se no richiamo i due li fuori come cani.dissi stanca di questo silenzio
Sa: scusa.disse quasi sussurrando cercai di capire se avevo le allucinazioni o no lo guardai perplessa
Io: ho sentito bene? Chiesi allibita
Sa: si mi dispiace per tutto non vorrei che i nostri rapporti finiscano così proprio perché ci tengo a te e non voglio perderti. Disse tutto d'un fiato sorrisi lo fece avvicinare lo abbracciai come se non ci fosse sal nella stanza ci staccammo dall'abbraccio eravamo a due centimetri di distanza fino a quando...

ANIMA E IODove le storie prendono vita. Scoprilo ora