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Billy e Gaia andarono a dormire che era ormai mattina, e dopo poche ore vennero svegliati dal grido di Walter.
"Il motore è rotto, la barca si è fermata"
Urlò.
Era un bel guaio.
In mare aperto, senza passanti, con poche provviste ed un motore rotto.... Insomma non è la situazione in cui qualcuno vorrebbe trovarsi.
Dalia, Gaia e Billy corsero dal mago, davanti a loro vi era solo una distesa infinita di acqua.
"Io e Gaia ieri abbiamo visto l'isola. Non dista molto, basterà costruire
una zattera"
"Ci vorrà del tempo"
Disse dalia preoccupata
"No, se mi aiutate in due giorni la nostra zattera sarà pronta"
Disse Walter evidentemente preoccupato.
I ragazzi annuirono.
"Guardate, vedo qualcosa sul mare!"
Esclamò Gaia puntando il dito all'orizzonte.
"Andiamo a dare un occhiata a volo"
Disse Dalia trasformandosi.
Le ragazze volarono per un po' poi ai loro occhi si mostrò un macabro spettacolo.
Pochi resti di una nave a cui erano aggrappati dei morti galleggiavano incerti sulla superficie limpida del mare.
"Oh no dalia, sono tutti morti"
Dalia andò in direzione di un ragazzo biondo.
"No questo respira,ma è svenuto, presto, portiamolo alla nave!"
Con uno sforzo immenso Dalia e Gaia sollevarono il ragazzo e volarono fino alla nave, dove si di trasformarono esauste.
"E lui chi è?"
Chiese Billy strabuzzando gli occhi.
'Vittima di un naufragio, presto dobbiamo aiutarlo"
Gli tolsero la camicia a quadri e i pantaloni zuppi e gli misero vestiti nuovi. Poi Gaia lo scaldò e dopo un po' il misterioso ragazzo aprì gli occhi.
"Nono vi salverò, vi salverò.
Clelia non temere"
Urlò saltando dal letto.
"V-voi chi siete?"
"Eri svenuto e ti abbiamo salvato"
"Clelia... Dove ê la mia Clelia?"
Chiese il ragazzo affannato.
"Calmati e raccontaci chi sei"
"Sono Jack, apprendista falegname, ero in vacanza con la mia fidanzata Clelia ed i miei amici.
Avevamo affittato una nave ed io so piomeno timotare.
Ieri sera ci siamo persi e la barca si è schiantata contro gli scogli.
Clelia è viva? Se le ê successo qualcosa è tutta colpa mia"
Disse piangendo Jack.
"Mi dispiace ma eri l unico superstite"
Disse Dalia con gli occhi lucidi.
"Uccidetemi vi prego, perché sono vivo io e non lei, perché"
Disse in lacrime.
"Shhh non piangere. Puoi restare con noi quanto vuoi"
Rispose Gaia accarezzandogli i capelli.
Jack era un bel ragazzo.
Alto biondo, i suoi  occhi azzurri con sfumature verdi, ricchi di lacrime, trasparivano solo tristezza.
Billy guardò storto Gaia e Jack se ne accorse.
"Nono, vi darei solo problemi"
"Vedi, non per essere scortesi, ma abbiamo una missione"
"Potrà aiutarci in altri modi anche se non è magico. Se è bravo col legno potrà farci una zattera"
Jack piangeva come una fontana.
"È morta, ed è solo colpa mia. Sono un assassino, un mostro"
"Gli assassini non sono buoni come te, e i mostri non piangono."
Rispose Dalia abbozzando un sorrido.
"Tu non capisci.
Clelia ed io eravamo fidanzati da dieci anni.
Era perfetta, simpatica, gentile, bella ed intelligente. Io la amo, il mese prossimo l'avrei voluta chiedere in sposa ma ho rovinato tutto... Vi pregò lasciatemi morire"
"Morendo non risolverai nulla giovanotto"
Disse Walter, intervenendo per la prima volta.
"E domani costruirai una zattera"
Continuò bruscamente, lasciando Jack solo con i ragazzi.

"I poteri dell'isola"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora