Capitolo 1.

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Let the game begins.

-Basta Cameron per favore.- Mi coprí con le mani per paura di ricevere un altro ceffone da mio fratello, era sempre così quando beveva o parlavo male di Kylie, la sua fidanzata.

Ero sua sorella, non gliene fregava niente di me, per lui c'era solo lei e nessun'altra, ero scappata dall'Inghilterra con lui per un solo motivo, mio Padre.
Eric Black era l'uomo che faceva tremare l'Inghilterra, era il capo della droga inglese, eravamo la famiglia più potente di Londra, in Inghilterra non avevo niente, ne amici, ne amore, niente di niente.
Le persone erano terrorizzate da me, e io ne capivo il motivo, a scuola anche quando facevo schifo i miei voti erano sempre sulla media del nove/dieci ma raramente, ero davvero brava a scuola, volevo lavorare con la mente delle persone.
Volevo andare all'università, ma a 18 anni fuggí con mio fratello in america, prendemmo una grossa somma di denaro, le nostre carte di credito e andammo via di Londra.
Da 6 mesi eravamo a Las Vegas, avevamo aperto uno strip tease frequentato da molte persone, gli affari andavano bene ma io non potevo andare lo stesso all'università, dovevo rimanere con mio fratello, da quando arrivammo qui cambiò totalmente, era quasi simile a mio padre solo che la droga non c'entrava, per i suoi 26 anni Cameron era molto deciso e pronto, voleva diventare sempre più grande nelle sue imprese, aprire catene di locali in america era il suo obbiettivo, il terzo si stava aprendo ad Orlando.

Eravamo qui da sei mesi, e già l'America era sua.

Dovevo rimanere con mio fratello perché lui diceva che era inutile prendersi la laurea con un pezzo di carta non so faceva nulla, se tu avevi soldi e potere potevi fare tutto.
Ma io volevo lavorare con casi come la sindrome d'abbandono, la sindrome di Stoccolma, la sindrome di Mr Hide, voglio diventare qualcuno in questo modo.
Di certo non in mezzo le puttane.

-Tu non devi fare niente di tutto questo! Kylie è una brava ragazza.-Certo una brava ragazza che aveva la fama di prosciugare il controcorrente a giovani imprenditori, l'avevo trovata a "curiosare" nel portafoglio di Cameron, con il cognome mio e di mio fratello si ricavava una certa popolarità, nessuno sapeva la storia di mio padre, la mafia americana ci avrebbe ammazzati, Eric Black ne aveva combinate tante anche in america.
Mia madre non aveva fatto niente per tenerci, ci ha lasciati andare come sabbia fra le dita, niente di niente, lei era spietata come mio padre.

-Scusami Cam ma lei stava frugando nelle tue cose, per favore basta.- Mi pressavo il naso che stava sanguinando, con un gesto veloce della mano prese in un pugno i miei lunghi capelli neri, mi avvicinò al suo viso, lo guardai con occhi pieni di terrore, ero stanca di fare quella vita.
Amavo davvero mio fratello anche se mi faceva tutto quello, ma lo capisco come si sente noi amavamo i nostri genitori ma loro amavano il potere.
Ero esausta di stare sempre li dentro dove le luci erano rosse, dove l'odore era di super alcolici, dove le persone venivano a fare sesso occasionale, ero stanca anche delle botte di Cameron ed ero stanca di Kylie.
Avevo in mente di fuggire, il più lontanamente possibile.

-Pulisciti ed entra a servire i clienti.- Disse a denti stretti, annuì freneticamente con occhi sbarrati, scappai dalla sua stretta ed entrai nel locale, c'era un ragazzo biondo platino e occhi azzurri guardarmi intensamente il suo sguardo poteva ghiacciarmi sul posto, lo guardai per una manciata di secondi era davvero un bellissimo ragazzo.
Scossi la testa e presi un fazzoletto per strofinarmi il naso, vidi Kylie sorridermi malignamente prese la borsa diede un bacio a Cameron e andò via con una sua amica.
Era naturale, invece di dare un contributo al locale andava a divertirsi, e io? Io servivo da bere a quei maiali.
Per fortuna la mia divisa era diversa dalle altre dipendenti, ero semplice avevo uno skinny nero e una semplice maglietta nera maniche corte e delle converse bianche, per fortuna su questo mio fratello era molto protettivo e soprattutto possessivo.

Highway To Hell || Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora