Everything's Gonna Be Alright

4.

Quando Yifan e gli altri uscirono dalla villa impugnarono immediatamente le loro armi. Chi aveva una pistola, chi un fucile, chi una balestra. Non fecero nemmeno un centinaio di metri che si ritrovarono a mettere fine alla vita di numerosi non-morti, circa una trentina. Era una giornata particolarmente afosa, doveva essere ormai estate.

Yifan usò una mano come se fosse la visiera di un berretto per poter vedere meglio senza che i brillanti raggi del sole ostacolassero la sua vista. L'orizzonte sembrava desolato e intravedeva una serie di villette. Avevano bisogno di cibo e vestiti e quello era il luogo adatto al loro scopo.

Durante il cammino verso gli edifici, Minseok pensò a Luhan. Non aveva la minima idea di cosa fare per renderlo felice e aveva paura di peggiorare la sua situazione facendo qualcosa che potesse venir frainteso. Arrivati alla loro meta rimasero tutti in silenzio, muovendosi con cautela. La tensione era così alta da poter essere percepita anche da Yixing, che non aveva mai avuto paura di uscire.

Decisero di dividersi per fare prima ed evitare brutti incontri: Jongdae e Minseok, Yifan e Yixing. Yifan non riusciva a smettere di pensare a Zitao, solo con Luhan, al giorno del loro incontro. Smise di avere paura dei morti, pensieroso. Non si era nemmeno accorto della voce calma di Yixing che pronunciava il suo nome numerose volte, cercando di catturare la sua attenzione. Una busta piena di cibo in scatola e vestiti nelle sue mani.

《Aiutami a portarla fuori di qui》

Dopo aver portato a termine il loro compito controllarono altre case, non trovando nulla.

Decisero di aspettare la coppia vicini alle provviste appena trovate, guardando loro le spalle.

Jongdae camminava freneticamente per le stanze, in cerca di qualunque cosa che potesse essere utile. Minseok era più calmo e il suo sguardo s'intenerì nel vedere una foto di una bambina che abbracciava i suoi genitori. Non toccò la foto, notando una collana sotto di essa. Una catena sottilissima, decorata da un piccolo ciondolo raffigurante una delicata chiave di violino.

Luhan gli aveva raccontato spesso della sua carriera, di come voleva debuttare con Sehun nel mondo della musica. Spesso lo sentiva cantare e non poteva fare a meno di complimentarsi con lui, ringraziandolo di portare un po' di felicità nelle loro vite.

Dopo la morte di Sehun non cantò più.

Mise la collana in tasca, uscendo dalla camera per raggiungere il suo compagno.

Accadde tutto all'improvviso. Il grugnito, il morso, le sue stesse urla, lo sparo e le mani di Jongdae attorno al suo busto.

Yifan e Yixing corsero all'interno e, senza che nessuno dicesse nulla, il machete comparse tra le mani di Yifan e il suo braccio venne tagliato.

Poi, svenne.