Capitolo 1

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Nel mare non ci sono solo pesci, granchi e meduse. Là giù, molti metri sott'acqua, c'è un altro regno abitato da esseri metà umani e metà pesci: si tratta di sirene. Gli anziani marinai parlavano molto spesso di queste creature, essi dicevano che erano le portatrici di sventura per l'uomo. Altri, invece, raccontavano che erano delle creature che si nutrivano di carne umana.

Uno di loro disse che ne aveva incontrata una, durante la sua pesca. Ella aveva iniziato a cantare una nenia, che spingeva gli uomini a buttarsi in acqua per poi morire affogati. L'uomo era riuscito a scappare alla canzone della creatura e ritornò al porto sano e salvo. Ma, quando il giorno dopo era ritornato allo stesso punto dell'incontro con la creatura, per catturarla, ella non si era mai più mostrata.

Infine, parlò un altro marinaio. Questo disse che le sirene erano creature strane, a volte divoravano gli uomini e altre volte se ne innamoravano.

Il bambino rimase ad ascoltare le storie che gli amici del padre si raccontavano tra loro, intanto che l'uomo teneva in braccio, sulle gambe, suo figlio, attento ad ascoltare.

<<Sei interessato alle sirene, Fedor?>> domandò l'uomo con tono dolce e pacato al proprio figlio, che questo si volta verso di lui guardandolo con gli occhioni marroni.

<<Papà.>> lo chiamò timidamente il bambino. <<Ma queste creature, esistono davvero?>>

<<Sai Fedor,>> rispose il padre posando dolcemente la mano sulla piccola testa mora del bambino. <<Se io ne vedessi una, con i miei stessi occhi, allora dirò che queste creature esistono.>>

<<Io ne vorrei vedere una.>> disse il piccolo determinato. <<Vorrei diventare un suo amico.>>

<<Ahahaha.>> l'uomo rise con gusto. <<Allora, diventa un marinaio e forse avrai la fortuna di incontrarne una.>>

<<Si!>>

<<E dimmi, Fedor. Dopo che avrai incontrato questa sirena, ed essere diventato suo amico, cosa vorresti fare con lei?>> Domandò serio l'uomo.

<<La proteggerò da tutti i marinai e pirati cattivi!>> Rispose subito il bambino. <<Se la sirena sarà una donna, allora la proteggerò, anche a costo della vita. Sei stato tu a dirmelo che un uomo farebbe di tutto pur di proteggere una donna.>> disse in fine, facendo un grande sorriso a tretadue denti.

Il padre guardò con orgoglio il figlio. Dopo aver perso la sua amata moglie, Fedor era l'unica cosa che gli era rimasto di lei. Lo amava e gli voleva bene ma, purtroppo, il lavoro di marinaio gli impediva di stare più tempo con lui. Ma, nonostante tutto, anche se lui fosse morto, in cuore suo si promise che la sua anima lo avrebbe seguito e lo avrebbe protetto. Proprio la stessa cosa che l'anima della madre stava facendo. Era sicuro che suo figlio sarebbe diventato un uomo fantastico e che avrebbe avuto un futuro meraviglio con la propria donna che in futuro amerà. Lo sperava davvero tanto.

Il bambino, essendo il figlio di un marinaio, aveva imparato ad amare il mare. Aveva sempre avuto un carattere forte e iperattivo. E ora che sapeva che forse queste creature, chiamate sirene, esistevano, era più motivato a crescere e a cercarne una.

Amore di una sirenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora