Capitolo 9.

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Sono passate tre settimane da quando Harry e Louis hanno stipulato questo accordo, quest'ultimo salta spesso piacevoli serate al The Faultine dovendo raggiungere il primo a casa sua, nel pomeriggio, la mattina, in ogni istante in cui non vi è il pericolo di venire scoperti.

Perché se Louis non poteva far scoprire il suo segreto, Harry non poteva rovinarsi la reputazione e far sapere a tutta l'università che si faceva sbattere brutalmente da uno dell'ultimo anno.

Louis odiava Harry, più pensava al fatto che l'obbligasse a fare del sesso con lui sotto minaccia, e più l'odiava.

Eppure non era male stare con lui: era come lavorare, solo che al posto di un ragazzo diverso ogni sera aveva a disposizione un meraviglioso corpo tatuato che lo desiderava.

Perché Harry, dopotutto, era davvero bello.

Il punto però, era che nascondere tutto a Zayn e Stuart era diventato difficile. I due non si trattenevano dall'indagare sul perché il liscio sparisse spesso e per molto tempo, a tutte le ore del giorno.

Peccato che questo non avrebbe potuto spiegar loro che doveva accontentare le fantasie erotiche di un riccio impertinente.

Stuart, sopratutto, s'innervosiva ogni talvolta che Louis avvisava che sarebbe mancato ad una serata, il biondo voleva sapere, ma la cosa non gli era concessa.

Harry, dall'altra parte, adorava Louis, non sarebbe mai riuscito a spiegare a parole quanto quel ragazzo lo riusciva ad eccitare al solo pensiero; eppure iniziava ad avvertire una strana sensazione.

Era bello fare sesso con Louis, il miglior sesso di sempre, eppure sembrava più di farlo con una macchina che con un ragazzo.

Questo perché Louis rimaneva sempre zitto durante i loro rapporti, non lo baciava mai sulle labbra, si tratteneva durante gli amplessi e non rispondeva mai ai messaggi, si limitava a visualizzare. Le poche volte in cui Harry tentò in una conversazione vocale, chiamandolo per telefono, sentiva la chiamata chiudersi dall'altra parte della cornetta.

Per questo aveva deciso che quella sera l'avrebbe invitato a casa sua, come quasi tutti i sabati di quel mese, eppure avrebbe fatto tutt'altro.

WHY DON'T YOU KISS ME? - LARRY STYLINSONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora