Misunderstandings [SOSPESA]

Capitolo 2

Eccomi qui, bloccato nelle piscine della scuola con un Sourwolf che non smette di molestarmi.

Sono più di cinque minuti che sto cercando di resistere al nuovo malvagio modo di fare dell'Alpha, che continua a sussurrarmi nell'orecchio cose piuttosto esplicite, e continua anche respirare sul mio collo. Seriamente, non so quanto riuscirò a resistere, ma non voglio parlare così facilmente. Dopotutto, ciò che è successo nell'officina è un'informazione riservata.

"E'-è inutile... Io sto zitto." Provo a parlare risoluto, ma come al solito la mia voce risulta quella di un bimbo spaventato.

"Oh, ma certo..." La sua mano inizia a scorrere lungo la mia schiena, arrivando all'elastico della tuta, che comincia a stuzzicare. "Ti credo."

Non lo vedo, ma sono piú che sicuro che sta ghignando divertito dell'effetto che mi fa. Insomma, è ingiusto! Io sono un povero adolescente vergine in preda agli ormoni, mentre lui è un cavolo di Alpha super fico con il sex appeal nel sangue. Non vale!

"Senti, questo scontro non è affatto equo! Tu sei un grande lupo cattivo e io solo un povero ragazzino con gli ormoni a mille divenuto vittima del tuo pessimo senso dell'umorismo e del tuo malato sadismo! Quindi, se per il tuo malvagio lato oscuro va bene, io me ne vorrei andare!"

Provo ad andare via, ma lui mi afferra con il braccio che non era occupato a torturare la parte bassa della schiena. Mi mette di fronte a lui, voltandomi, e alza un sopracciglio.

"Lato oscuro? In che senso?"

Chissà perché, la sua domanda non mi sorprende particolarmente (dopotutto, Derek non mi sembra molto tipo da tecnologia. Più che altro, sembra un tipo che passa la notte al lume di candela a leggere inquietanti testi satanici), ma delude molto. Ma dai, sembra quasi che i lupi mannari siano allergici ai film più grandiosi!

Spalancai la bocca, decisamente più indignato che sorpreso.

"Ma no, non dirmi che neanche tu conosci Star Wars!" Il suo sopracciglio si alza ancora di più, confermando ancora di più i miei sospetti funesti. Mi convinco comunque di fare un altro, disperato tentativo. "Dai! Han Solo? Obi Wan? Questi non sono i droidi che state cercando?" Mi guarda ancora interrogativo.

"Luke io sono tuo padre?" chiedo ancora, quasi piagnucolando. Sono decisamente disperato. Più tardi dovrò recuperare a questa ignoranza lupina, almeno quella di Scott. Magari, prima di ucciderlo per avermi mandato in questa situazione, gli faccio vedere un paio di film.

"Vista la tua profonda mancanza di cultura, si capisce perfettamente che non sei degno della presenza di questo magnifico jedi quale sono. Fammi andare via."

Faccio per voltarmi e andare via, ma lui mi trattiene, avvicinandomi ora completamente al suo corpo. Spalanco la bocca. To', che strano, l'aria è improvvisamente sparita! Sicuramente colpa del riscaldamento globale.

"Sei sicuro di voler andare?" Me lo sussurra sulle labbra, visto che il suo viso si è pericolosamente avvicinato al mio.

Il suo fiato caldo (decisamente erotico) mi manda in tilt. Perdo completamente il controllo, dimenticandomi degli infiniti minuti passati a resistere dal rivelare informazioni preziose, della missione iniziale, della Lydia piangente nell'auto di fuori. L'unica cosa che penso è che ora Derek Hale è disposto a cedersi a me, in cambio solo di stupidi e semplici fatti. Deglutisco rumorosamente, e poi comincio a parlare vittima del nervosismo, succedendo velocemente le parole l'una all'altra, non vedendo l'ora di quello che sarebbe accaduto dopo la mia "confessione".

Parlo impacciato, balbettando: "B-bhe, ecco... ero all'officina, p-per la jeep..." "E?" Mi incalza lui, soffiandomi sulle labbra, impercettibilmente più vicino a me. Il mio cuore, va veloce, mi sembra un mannaro, nel bel mezzo della luna piena, che corre inseguito da cacciatori con micidiali armi imbottite di strozzalupo (tanto per rimanere in tema soprannaturale).