Camera di Midna
Ore 23.22La giornata non era passata nei migliori dei modi avrei voluto dormire ma con la valigia pronta aspettavo E.J che mi avrebbe dovuto portare alla...ehm...come si chiamava... Anche se mentalmente non ricordavo il nome sentivo come se avessi già sentito quel nome non solo da mia sorella e dal ragazzo dalla maschera blu... Per uscire dal flusso di pensieri che mi aveva avvolto presi le mie cuffie dalla valigia e col telefono appoggiato vicino a me ascoltai della musica classica per calmare i pensieri ma tra i miei ricordi che stavo passando mi tornò a galla la giornata che secondo me è stata la più emozionate ed Eltricca di tutte
Era il giorno in cui avevo ucciso la mia compagna
Ricordo ancora tutti i secondi passati in quel atto spietato
Una semplice giornata di primavera avevo convinto la mia rivale a seguirmi dietro la scuola a fine scuola e con il coltello,preso durante la mensa dalla cuoca mentre dormiva,la presi al cuore con un movimento rapido e letale il sangue schizzò ovunque sui miei vestiti e sul prato verdognolo e dopo averla messa sotto la prima macchina che passava sono andata ho pulito tutto e strappato l'erba sporca infine sono andata a casa. Il giorno dopo tutto era sparito e la famiglia cominciò le ricerche invano,dopo una settimana difatti venne data per morta,ciò che era realmente
Ridacchio e guardo la finestra,mi alzo dal letto e mi affaccio un'ultima volta a vedere quel panorama di montagne all'oscurità
Mi sentivo una Dea a stare così in alto rispetto a tutti come se di notte fossi io a dominare i suoni e le azioni,ed tutto fottutamente familiare...sentirsi una Dea,stare bene ripensando agli omicidi... Sento la voce di E.J fare il mio nome e di scatto mi giro si scatto verso il letto dove lo vedo seduto con le gambe accavallate che mi guardava quasi sfacciato.
"Che c'è da guardarmi cosi?"
"Bella sensazione vero?"
"Di che stai parlando?"
"Dei tuoi pensieri,posso percepirli e anche dal tuo sguardo,non ho sbagliato ero certo di te sapevo che eri ottima come nuova Creepypasta ma dimmi...come ti sentivi alla finestra?"
"Non ricominciare con gli interrogatori..."
"...rispondi invece di fare la stupida"
"NON SONO STUPIDA AMMASSO DI CARNE SENZA ALTRO SCOPO DI UCCIDERE!!"Il suo sguardo divenne allora anche più sicuro e i suoi movimenti tanto veloci mi fecero avere dei giramenti di testa che svenni.
Mi sveglio stordita su un letto blu in una stanza nera con delle macchie di sangue secco sulle pareti. Ai piedi del letto noto un pupazzetto a forma di volpe gialla con una antenna che sull'estremità aveva come una specie di pietra di plastica rosso
Quel suo sguardo spento e insicuro mi facendo avvicinare a lui e lo presi in braccio e lo guardo.
Noto che cominciava a divincolarsi in modo aggressivo e cerca di venirmi addosso,così lo lancio sul pavimento e salto in piedi sul letto e lo guardo attenta la sua innocenza era scomparsa e il suo sguardo era diventano orribile e noto che la sua pietruzza si era illuminata e così decido di fare una cosa rischiosa.
Apro la porta e arretro di qualche passo quanto ne ho bisogno per far uscire anche il pupazzo e saltando con l'aiuto di un tavolino posto dietro di me cado in piedi esattamente dietro il pupazzo e con forza lo strappo in due e mi lascio cadere a terra perdendo il senso dell'equilibrio e sospiro di sollievo mentre guardavo la mano sanguinante che mi ero fatta mentre lo strappavo in due.
Intorno a me sento fischi e applausi e decido di alzare lo sguardo e vedevo: E.J e altri ragazzi più o meno della sua età, mi alzo con l'aiuto di un ragazzo monocromatico con il naso a punta a strisce nere e bianche lo ringrazio mentre tutti gli applausi e i fischi continuavano. Neanche fossimo al campionato di calcio
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Creppypasta per caso
Fanfiction-Lo sguardo del ragazzo appena sceso dalle scale incrocia il mio,che mi osserva come se fosse uno scanner,mi sentivo sottomessa a lui,a un fottutissimo serial killer... Beh porco- credo sia normale quando una persona che uccide gente ti guarda non s...