La ragazza che mi "salvò" da quel letterale pedofilo mi portò in una sala parecchio grande dove molti ragazzi e qualche ragazza stavano in cerchio a chiaccherare mentre un uomo alto e snello senza tratti facciali stava facendo l'appello... credo... Alcuni nomi erano al quanto angoscianti...
Annabeth mi fece cenno di sedersi accanto a lei e la seguo mettendomi a gambe incrociate.
Un ragazzo dai capelli biondi mi fissa con insistenza strana e inquietante. Deve essere di poche parole.
Mi guardo in giro e la cosa che mi va più a genio fare è guardare l'uomo alto,che appena si accorge del mio disagio raccoglie l'attenzione di tutti battendo il come se fosse nervoso,l'attenzione di tutti; il ragazzo biondo però,non stacca lo sguardo da me,e la cosa mi mette il doppio più a disagio.
"Ragazzi, Ragazze, Eyeless Jack ha portato alla Creepyhouse una nuova ragazza!"
Mi feci piccola piccola sotto lo sguardo maniaco di tutti i ragazzi,tranne di Eyeless, e lo sguardo storto della maggior parte delle ragazze, come per esempio una ragazza con una maschera bianca,occhi e labbra nere e una che sembra quasi un Clown mi guarda come se volesse uccidermi, ma tutti ricevo di rimando un occhiata da "provate a toccarla e morite" da parte di Annabeth.
Mi alzo come mi sussurra Eyeless e mi presento con testuali parole: "Uhm...pia
...cere... Sono Midna..."Alle mie parole al ragazzo biondo di prima si illumina lo sguardo e prende parola
"Quindi il tuo nome è Midna... conosci The Legend of Zelda per caso?"
All'inizio mi suona strana la domanda ma poi rispondo con un secco si, aggiungendo il fatto che sia io che mio fratello e mio padre adoravamo la saga.
Il ragazzo si alza e mi porge la mano sorridendo quasi in modo dolce,ma soprattutto euforico
"Ben! Ben Drowned!"
"Piacere...!" Gli presi la mano e sentii del sangue su essa,mi corse un brivido per la schiena che mi costringe a stringere le spalle."Ti ci abitui" dice una voce femminile che riconosco come quella di Annabeth.
Sciolgo la presa dalla mano di Ben e mi pulisco senza neanche pensarci troppo sulla maglia.
Sento qualche verso sossurato di stupore prima di tornare a sedermi.
"Bene,ora che la presentazione è fatta- aspettate dov'è Exe?" L'uomo snello si guardò in giro come se cercasse Qualcuno.
Pure tutti gli altri guardando in giro fino a sentire dei passi dalle scale lenti e pure abbastanza pesanti e sicuri.
Mi incuriosisco e guardo verso la rampa di scale e vedo un ragazzo,che sembra della mia età circa,capelli di un blu notte da lasciami senza parole, maglia Blu con sopra una felpa del medesimo colore, jeans neri. I suoi occhi più di tutto riescono a rapirmi:
Neri,con due punti al centro che davano l'impressione di pazzia fuori controllo,ma dai suoi movimenti,potevo dire che era calmo,del tutto.Lo sguardo del ragazzo appena sceso dalle scale incrocia il mio,che mi osserva come se fosse uno scanner,mi sentivo sottomessa a lui,a un fottutissimo serial killer... Beh porco- credo sia normale quando una persona che uccide gente ti guarda non senti della paura in gola.
Dopo che finalmente lui finisce la sua perlustrazione del mio aspetto, guarda l'uomo snello e prende parola con una voce roca e profonda
"Slenderman chi diamine è la ragazza lì...?"
"La nuova Creepypasta Sonic.Exe...prendi posto ora"Quindi l'uomo snello si chiama Slenderman e il Ragazzo blu Sonic.Exe... dove ho già sentito questo nome... Sonic.Exe... Sonic.Exe...
"Ah sì!!" Sossuro-urlo mentre ricordo il modo in cui mia... sorella avesse nominato il mio disegno o di horror Sonic.
Sonic.Exe mi guarda piuttosto attonito per poi avvicinarsi al posto libero accanto a me.
Abbasso la testa e muovo nervosamente una gamba su e giù.
Annabeth si sporge un po' verso di me e mi sossura:"Tutto ok? Da quando è entrato Exe sei tutta strana!"
"...s...si! Sto,sto...b bene!"le sossuro di rimando!
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Creppypasta per caso
Fanfiction-Lo sguardo del ragazzo appena sceso dalle scale incrocia il mio,che mi osserva come se fosse uno scanner,mi sentivo sottomessa a lui,a un fottutissimo serial killer... Beh porco- credo sia normale quando una persona che uccide gente ti guarda non s...